FEDERICO DI BISCEGLIE
Cronaca

"Polo chimico, pressing al governo. Vanno preservati i settori leader"

Un’azione di pressing sul governo per chiedere che si faccia carico delle politiche industriali relative al Petrolchimico ferrarese. È quello...

Leonardo Uba (Pd)

Leonardo Uba (Pd)

Un’azione di pressing sul governo per chiedere che si faccia carico delle politiche industriali relative al Petrolchimico ferrarese. È quello che chiede nel suo intervento Leonardo Uba, candidato alla segreteria comunale del Partito Democratico alla giunta Fabbri.

Secondo il dem la situazione del sito produttivo ferrarese è di "totale assenza di investimenti con conseguenze sempre più evidenti sulle sue prospettive. La mancanza di programmi industriali, se non quelli annunciati dispoticamente dalla partecipata dal Governo Eni - peraltro costantemente disattesi - si riflette anche su Ferrara. Tra i grandi player del petrolchimico c’è chi ha annunciato una riduzione generale di personale del 2%, a partire dai siti americani, che poi si riverbererà a cascata anche sul nostro sito industriale".

"Un piano di riduzione è già in atto in aziende leader del settore petrolchimico ferrarese – scandisce il candidato – : nello specifico tagli sui costi di ricerca per un valore di 3,5 milioni di dollari, che si concretizzerà in sospensione di attività per lunghi periodi, tagli alle collaborazioni universitarie, blocco di assunzioni e congelamento di investimenti. Alle attività di produzione, anche a quelle a maggior valore aggiunto fino ad oggi, sarà applicato un taglio del 6% (pari a quattro milioni di dollari) che si tradurrà anche in questo caso in congelamento di investimenti e produzione ai minimi regimi".

La comprensione della situazione e delle sue cause da parte delle organizzazioni sindacali e dei lavoratori, aggiunge Uba, "è condivisa", ma "non fa venire meno una preoccupazione sempre più elevata: pare invece che l’amministrazione comunale non abbia percezione di quello che succede al mondo del lavoro in città in particolar modo nell’insediamento industriale più importante".

"Per poter compiere un solo passo avanti nel progetto di efficientamento energetico del polo chimico, al di là della propaganda – dice ancora Uba – la prima cosa da chiedere al Governo è proprio farsi carico della tenuta dell’industria italiana tutta attraverso politiche che ci permettano di preservare manifattura e settori leader come la chimica".

Anche sul progetto di efficientamento del Polo, di cui l’amministrazione si è fatta carico come ente capofila arrivando alla firma di un accordo di programma alla presenza del ministro Urso, l’esponente del Pd è molto critico nel metodo ma sostanzialmente concorde nel merito. "A differenza della ricorrente propaganda di facciata del vice sindaco – chiude – il risparmio nel prelievo acque dal fiume Po ad oggi è ancora utopia. Pur trattandosi di un lodevole progetto di risparmio energetico ed idrico a tutto tondo".

f. d. b.