
Il ponte dell’Idice verrà ricostruito affinché finisca l’isolamento di Campotto
A Campotto la popolazione può tirare un sospiro di sollievo: sono ripresi i lavori sul ponte dell’Idice. Sempre che continuino le condizioni di bel tempo, ci vorranno 14 settimane per completare il ponte sul fiume Idice lungo la strada provinciale Cardinala. E’ quanto dirà il presidente della Provincia di Ferrara, Daniele Garuti, all’incontro con la popolazione di Campotto per fare il punto sullo stato di avanzamento dei lavori per la ricostruzione del ponte sul fiume Idice lungo la provinciale, che si terrà martedì sera nell’ostello alle 20.45. Con il miglioramento delle condizioni meteo, infatti, fanno sapere dalla Provincia, dallo scorso aprile i lavori hanno potuto riprendere, dopo il lungo stop imposto dall’alluvione dell’ottobre-novembre 2024. In particolare, con lo stabilizzarsi delle condizioni ambientali dell’alveo e delle golene del corso d’acqua, è stato possibile riprendere l’accesso in condizioni di sicurezza alle aree di cantiere – prima completamente allagate – con la conseguente ricostruzione degli apprestamenti per alloggiare le gru e le attrezzature necessarie al montaggio delle pile dell’impalcato metallico del nuovo ponte, della lunghezza di 80 metri. Impalcato nel frattempo già costruito in precedenza nelle officine della ditta incaricata (la Cesarini Carpenterie Metalliche di Pineto nell’Abruzzo), il cui montaggio si è concluso lo scorso 9 maggio. Ora le lavorazioni nelle quali è impegnata l’impresa riguardano il completamento dei giunti con il serraggio dei bulloni, la posa delle lastre prefabbricate in calcestruzzo unitamente agli sbalzi laterali della passerella ciclopedonale. Lavori cui fanno seguito la posa dell’armatura e getto del calcestruzzo della soletta e il completamento della pista ciclopedonale, l’installazione dei giunti e della rete scolante, le barriere laterali di sicurezza e, infine, la pavimentazione stradale e il collaudo. Un’opera che, complessivamente, comporta un investimento di due milioni di euro, finanziati dal ministero Infrastrutture e trasporti. "Com’è noto – ricorda il presidente della Provincia, Daniele Garuti - il regolare svolgimento dei lavori è stato impedito dall’alluvione di fine 2024, cui hanno fatto seguito le successive e ripetute ondate di piena dell’Idice; tutte condizioni meteo di portata eccezionale che hanno reso a lungo impraticabile l’accesso all’area del cantiere in condizioni di sicurezza. Fortunatamente l’impresa ha portato a termine nel frattempo tutte le lavorazioni che si potevano fare in officina e ora, finalmente, siamo nella fase conclusiva per il ripristino dei necessari collegamenti viari per la comunità di Campotto e per l’intero territorio argentano". Campotto è stata martoriata dagli allagamenti. L’ultimo qualche mese fa interessò una cinquantina di ettari. Nessuno degli abitanti, per fortuna, rimase sfollato. A causare i danni la rottura del canale Savenella. All’origine dell’ennesimo allagamento, la situazione della chiavica Accursi, che non era stata chiusa a causa delle pietre e tronchi ancora presenti dall’ultima alluvione. Questo importante manufatto idraulico, che dovrebbe evitare gli allagamenti, era aperto. Così l’acqua era finita nella Savenella. Qui si era verificata una rottura dell’argine. Il sindaco di Argenta Andrea Baldini aveva effettuato un sopralluogo come di consueto, lamentando il fatto che la chiavica Accursi non era stata ancora sistemata. Da qui si era originata la nuova rottura, stavolta nel Savenella.
Franco Vanini