Ponte di San Giorgio Ecco le ’nuove’ statue

Concluso grazie a Cna il restauro delle sculture di Gaetano Cignaroli di fine ’700 "Un’opera finanziata tra pubblico e privato, grande amore per il territorio" .

Ponte di San Giorgio  Ecco le ’nuove’ statue

Ponte di San Giorgio Ecco le ’nuove’ statue

di Alberto Lazzarini

Missione compiuta. Si sono conclusi i lavori di restauro delle quattro statue di fine ‘700 (opere di Gaetano Cignaroli) poste ai lati del ponte di San Giorgio: un intervento certamente tecnico ma anche culturale, artistico, spirituale e identitario per la città che, di fatto, voleva e vuole porsi sotto l’ala salvifica di quattro santi, due dei quali strettamente ferraresi (San Giorgio e San Maurelio, i protettori) e due evocati dal popolo in occasione di calamità (San Rocco contro la peste ma potremmo dire contro le epidemie) e San Filippo Neri (contro le alluvioni). Ieri mattina, davanti al ponte, si è dunque svolta una piccola quanto significativa cerimonia che ha raccolto i protagonisti del restauro, un efficace mix di pubblico e privato. L’assessore Andrea Maggi ha in apertura sottolineato il valore dell’iniziativa che ha visto in prima fila Cna ed alcune aziende testimoni di "grande senso di appartenenza" e dunque di amore per la comunità e il territorio; territorio che ora potrà dare il benvenuto a chi entra in città con le quattro statue rimesse a nuovo. Si è insomma trattato di "un’operazione perfetta sotto ogni aspetto". Il costo, pari a 15.000 euro, è stato sostenuto dalla Geo Strutture restauri (10.000 euro) e da un pool di imprese composto da Castellani costruzioni, Cavallari Gian Carlo e Roberto, Euro Tech, Geostrutture, Govoni Paolo, Marani impianti, Consorzio Rigenera, Stella di Lambertini Lauro, Vacchi e Cna. Il cantiere, ha spiegato Paolo Mazzini presidente di Cna costruzioni, è durato 45 giorni; sono state utilizzate soluzioni bioacide e impacchi di sali organici. Eliminati i muschi, si è infine proceduto alla ricostruzione con malte e polvere di marmo. Ora le statue sono bianche come in origine e…non passano più inosservate. Il lavoro costituisce esempio delle grandi capacità del settore (mille le imprese): un tema, questo, ripreso dal responsabile tecnico di Cna costruzioni Luca Grandini che ha sottolineato la grande professionalità delle imprese associate, pronte a garantire con la qualità ogni richiesta di intervento. Diego Benatti, direttore di Cna, ha a sua volta posto in luce il valore della responsabilità sociale delle imprese capaci di generare sviluppo e innovazione con importanti e positive ricadute sul territorio in termini non solo di bellezza artistica ma anche di professionalità. All’incontro sono intervenuti tre rappresentanti delle aziende sponsor: Lauro Lambertini, Umberto Baraldi e Michele Castellani.