REDAZIONE FERRARA

"Pontelagoscuro, servono controlli nell’area verde"

Caro Carlino, a distanza di anni da una segnalazione già inviata nel 2020 all’ex assessore alla sicurezza Lodi, all’assessore all’ambiente Balboni...

Caro Carlino, a distanza di anni da una segnalazione già inviata nel 2020 all’ex assessore alla sicurezza Lodi, all’assessore all’ambiente Balboni e al comando della Polizia locale, la situazione dell’area verde dietro il campo sportivo di Pontelagoscuro non solo non è migliorata, ma si è aggravata. Il problema principale riguarda il transito indiscriminato di automobili attraverso questa zona, di proprietà del Comune di Ferrara, che dovrebbe essere tutelata. Le auto entrano dal parcheggio della palestra di via Venezia e attraversano tutta l’area verde per dirigersi agli orti o, in alcuni casi, per appartarsi di notte o addirittura utilizzare il manto erboso come una pista. Questo ha portato a un degrado evidente del terreno: il prato, un tempo ricco di fiori, erbe selvatiche e profumi, è ora solcato da profondi avvallamenti, con il terreno disgregato e vaste aree prive di erba. Questa consuetudine di passaggio, impensabile anni fa, si è ormai radicata senza che vi sia stato alcun intervento da parte della Polizia Locale. Un tempo, una situazione simile avrebbe richiesto quantomeno controlli e misure per impedirne la prosecuzione. Per risolvere il problema, basterebbe installare pali dissuasori con catene o altri dispositivi per delimitare il perimetro del parcheggio adiacente alla palestra di via Venezia, accanto al campo sportivo. Inoltre, sarebbe utile ripristinare una sbarra all’imbocco della strada sterrata di via Liboni, così come esisteva anni fa, per impedire l’accesso alle auto. È deplorevole constatare la mancanza di senso civico anche da parte di persone adulte, il cui comportamento contribuisce a questo degrado. Ancora più deludente è il fatto che, nonostante la situazione sia nota e nonostante abbia segnalato il problema a un consigliere comunale di Pontelagoscuro, egli non abbia interpellato le autorità. Anna Ferraresi