Porte senza reti al campo da calcio "E allora usiamo quelle da pesca"

Mezzogoro, Michele Zini si inventa questa soluzione a costo zero per la felicità dei tanti ragazzi del paese.

Porte senza reti al campo da calcio  "E allora usiamo quelle da pesca"
Porte senza reti al campo da calcio "E allora usiamo quelle da pesca"

I circa venticinque ragazzi che hanno frequentato le scuole medie ed elementari ed hanno fatto del campo di calcio, dietro l’oratorio e la chiesa di Mezzogoro, la laboriosa frazione di Codigoro, il loro modo di divertirsi e stare assieme, da parecchio tempo avevano solo due rettangoli in ferro, come porte di calcio. Quando segnavano, negli interminabili e agonistici confronti calcistici mancava la gioia di vedere il pallone, che la rete fermava alle spalle del portiere, poichè non c’era da anni. Cosi Michele Zini, volontario della sagra dell’Arachide e del Pop Corn, ma da anni, anche socio del gruppo Obiettivo Pesca, impegnato nel recupero di pesci lungo i canali in asciutta, vedendo questa situazione ha iniziato una ricerca delle vecchie reti negli spogliatoi e purtroppo erano rimasti solo dei pezzi e qualche filo. Un’attività assieme a Giorgia Brunaldi, Gianni Bianchi e Claudio Benazzi, e forte della sua conoscenza nel settore della pesca, con un ago per riparare le reti da pesca e facendo un lavoro certosino, è riuscito a ricamare tanti pezzi e ricavare una rete sufficiente a guarnire una porta. Poi una signora del paese, che vuole mantenere l’anonimato, ha donato la seconda nuova rete. Adesso le grida si sono amplificate, perché nelle tante gare di calcio, alla gioia del gol si abbina la felicità dei piccoli calciatori di Codigoro e Mezzogoro, nel gonfiare la rete.

cla.casta.