Porto Garibaldi, festa per il centenario con la pronipote dell'eroe

Annita Garibaldi Jannet ospite d’onore per le celebrazioni

Annita Garibaldi Jannet insieme ai figuranti in costume

Annita Garibaldi Jannet insieme ai figuranti in costume

Porto Garibaldi (Ferrara), 13 aprile 2019 - “Garibaldi è arrivato qui abbandonato, solo e offeso nei suoi valori e nella sua famiglia. Questa terra l’ha accolto, protetto e gli ha dato la speranza. Cinque anni dopo è tornato più forte e deciso, ma senza questa terra, senza questo conforto, forse non avrebbe fatto ciò che ha fatto. Grazie!”. Le parole di Annita Garibaldi Jannet, pronipote di Giuseppe Garibaldi (nonché presidente dell’Associazione Nazionale Veterani e Reduci Garibaldini) e ospite d’onore per le celebrazioni del centenario di Porto Garibaldi (foto), hanno scaldato il cuore di tutta la comunità, riunita di fronte al cippo monumentale per la grande ricorrenza.

Il paese infatti, in origine ‘Magnavacca’, grazie al regio decreto del 13 aprile 1919, in risposta a una forte spinta popolare, ha dedicato il suo nome all’eroe dei due mondi, sbarcato sulla sua spiaggia nel 1849. “Garibaldi ha lasciato un segno sul territorio - ha detto il sindaco Marco Fabbri in seguito alla cerimonia dell’alzabandiera -. I valori di libertà e giustizia appartengono alla nostra gente da sempre e, a cento anni di distanza, riconosciamo il tratto decisivo di un tornante della storia d’Italia”. Garibaldi diventa quindi eroe e simbolo di quei valori, anche grazie ai quei fatti di 170 anni prima e all’accoglienza della gente che ha garantito la sua salvezza.

Porto Garibaldi, le celebrazioni per il centenario

“Il nostro Paese dovrebbe essere grato a Comacchio – ha ricordato il prefetto Michele Campanaro – per aver permesso il proseguimento dell’impegno eroico di Garibaldi. La sua storia era ancora da compiere”. In seguito agli interventi delle autorità e delle associazioni, la cerimonia è proseguita con un nutrito corteo per la deposizione di una serie di corone d’alloro, fino alla messa a dimora della rosa “Anita Garibaldi” in piazza 3 agosto. L’omaggio floreale dalle caratteristiche uniche è stato creato dall’ibridatore e partigiano Giulio Pantoli ed è parte del progetto ideato dal Museo e Biblioteca Renzi di Borghi di Cesena, che ha già visto la messa a dimora di altre quattro rose a Mandriole, San Marino, Verucchio e Argenta.

La giornata è proseguita con aperitivi e con il concerto della Fanfara ‘Garibaldina’ di Treviolo nell’area del cippo dedicato allo sbarco di Garibaldi. Le celebrazioni per il centenario di Porto Garibaldi continueranno però per i prossimi mesi con un ricco programma di appuntamenti. Da non perdere, per esempio, la rievocazione storica in chiave umoristica dell’approdo dell’eroe a Magnavacca, che sarà messo in scena dai ragazzi delle scuole del territorio sabato 18 maggio, proprio sulla spiaggia. Ci saranno inoltre biciclettate, incontri ed escursioni, fino ai festeggiamenti del 3 agosto per il 170° anniversario dello sbarco di Garibaldi a Lido delle Nazioni.