"Pozzuolo del Friuli, non capisco i no dell’opposizione"

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Gentile lettore, il progetto Feris - che prevede la riqualificazione e rigenerazione degli spazi della ex Caserma e della prospiciente ex Cavallerizza in stato di abbandono da quasi trent’anni, la realizzazione di un parcheggio scambiatore in via Volano e di un’area commerciale all’intersezione tra via Caldirolo e via Gaetano Turchi - sta dividendo la politica ferrarese: da una parte la maggioranza, più o meno compatta, dall’altra le opposizioni e alcuni gruppi ambientalisti. Le riserve di quest’ultimo fronte verso il progetto, le cui linee direttrici sono state approvate (con una maggioranza risicata) il 12 luglio scorso dal Consiglio comunale, si concentrano soprattutto sul centro commerciale - che sorgerà su terreno agricolo prospiciente le Mura - e sull’operazione ex caserma, per la quale l’opposizione accusa la maggioranza di non aver coinvolto il sindacato degli inquilini, l’Università e le associazione studentesche e di voler affidare il tutto al mercato privato, con prezzi non calmierati. Io credo sia più che giusto, data l’importanza del progetto Feris, che la minoranza incalzi l’amministrazione, chieda chiarimenti e approfondimenti e formuli proposte migliorative; lascia perplessi che certe critiche - come quella sul consumo del suolo e sulla moria dei piccoli negozi del centro - vengano da una parte politica che ha autorizzato la costruzione a Ferrara della più alta percentuale di centri commerciali della Regione e di due parcheggi a ridosso e sulle Mura cittadine.