Premio Estense, oggi il verdetto. Quattro scrittori a caccia del titolo

All’Abbado la cerimonia di premiazione, verrà proclamato il vincitore. L’evento condotto da Cesara Buonamici

Premio estense

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L’aquila d’oro torna a volare. Oggi alle 17, al teatro Comunale Abbado, si svolgerà la cerimonia di premiazione dell’edizione 2022 del Premio Estense con la proclamazione del vincitore e la consegna del riconoscimento. L’evento sarà condotto da Cesara Buonamici. Il Premio Estense dal 1965 premia l’eccellenza del giornalismo italiano e contribuisce al dibattito sull’attualità e al confronto democratico sui principali temi dell’agenda pubblica. La giuria tecnica del Premio Estense, presieduta da Guido Gentili, e composta da Giacomo Bedeschi, Michele Brambilla, Luigi Contu, Tiziana Ferrario, Paolo Garimberti, Jas Gawronski, Giordano Bruno Guerri, Laura Laurenzi, Agnese Pini (direttrice dei quotidiani Qn, Il Resto del Carlino, Nazione e Giorno) e Venanzio Postiglione, nel corso della riunione del 28 maggio scorso a palazzo Roverella, ha selezionato i quattro libri finalisti tra i 45 titoli candidati alla 58esima edizione del premio giornalistico: Marzio Breda con “Capi senza Stato. I presidenti della grande crisi italiana” (Marsilio), Dacia Maraini con “La scuola ci salverà” (Solferino), Maurizio Molinari con “Il campo di battaglia” (La Nave di Teseo) e Mirella Serri con “Claretta l’hitleriana” (Longanesi). La giuria tecnica e quella popolare si riuniranno oggi alle 11 al teatro Comunale per confrontarsi sui titoli in concorso ed esprimere la preferenza di voto. Anche quest’anno la parte pubblica della riunione (il confronto e la discussione delle due giurie, fino al momento della votazione) sarà trasmessa in diretta streaming sul canale YouTube del Premio Estense.

La giuria presieduta dal presidente della Fondazione Premio Estense, Gian Luigi Zaina, e composta da sette imprenditori dei territori di Bologna, Ferrara e Modena (Marco Arletti, Gianna Bigliardi, Nicola Lamacchia, Gianluca Loffredo, Rudi Ricci Mingani, Andrea Panizza e Paolo Saini) ha assegnato a Giovanna Botteri il 38° ’Riconoscimento Gianni Granzotto. Uno stile nell’informazione’ con il parere favorevole della giuria tecnica. Giovanna Botteri, storica inviata di guerra, ha dato un contributo importante all’analisi del conflitto in Ucraina e dello scenario internazionale. Il riconoscimento, istituito nel 1985 in memoria di Gianni Granzotto, presidente per vent’anni delle giurie dell’Estense, è conferito a chi si è particolarmente distinto per correttezza, impegno e professionalità nell’ambito dell’informazione. L’albo d’oro annovera: Indro Montanelli, Enrico Mattei, Alberto Ronchey, Eugenio Scalfari, Egisto Corradi, Enzo Biagi, Arrigo Levi, Baldassarre Molossi, Geno Pampaloni, Ugo Stille, Enzo Bettiza, Piero Angela, Guglielmo Zucconi, Mario Cervi, Sergio Romano, Ferruccio De Bortoli, Tiziano Terzani, Gad Lerner, Barbara Spinelli, Biagio Agnes, Giovanni Minoli, Vittorio Feltri, Enrico Mentana, Beppe Severgnini, Joaquin Navarro –Valls, Bruno Vespa, Stefano Folli, Giulio Anselmi, Milena Gabanelli, Lilli Gruber, Antonio Polito, Giovanni Floris, Franco Di Mare, Lucia Annunziata, Massimo Franco e Andrea Purgatori.

"Quella della giuria degli imprenditori è stata una decisione unanime – , afferma Gian Luigi Zaina, presidente della fondazione Premio Estense –. Sin da subito si è pensato di premiare un inviato speciale con esperienze importanti nelle zone teatro di guerra, anche per ringraziare tutti i giornalisti che operano sul campo, in prima linea, leggendo e raccontando gli eventi. Il curriculum di Giovanna Botteri in questo senso parla da solo, ma quello che ha convinto tutti è anche il suo stile, sobrio, sintetico e immediato, concentrato sulla notizia, perfettamente in linea con le caratteristiche del Riconoscimento Gianni Granzotto". "Una proposta – ottolinea il presidente della giuria tecnica, Guido Gentili – che ha trovato concorde la giuria tecnica perché valorizza una giornalista che ha sempre dato prova di alta professionalità nei ruoli svolti come corrispondente all’estero". In chiusura, il contributo di Bper. "C’è similitudine tra Bper e il Premio Estense – dichiara Massimo Biancardi, responsabile direzione territoriale Emilia Est-Romagna di Bper – perché entrambi nel tempo hanno assunto sempre maggior importanza. Un piacere promuovere la cultura".

re. fe.