Premio Fondazione Vaf, la mostra in Castello

I primi tre classificati nell’ambito del riconoscimento sono L’orMa (Lorenzo Mariani), Valeria Vaccaro ed Enrico Minguzzi

Premio Fondazione Vaf, la mostra in Castello

Premio Fondazione Vaf, la mostra in Castello

di Francesco Franchella

Che la Fondazione Vaf sia approdata a Ferrara è senz’altro positivo. Per la città, infatti, significa inserirsi a pieno titolo nelle dinamiche dell’arte contemporanea nazionale e internazionale. L’omonimo premio della Fondazione è sbarcato ieri al Castello Estense, ospitato nelle sale del piano nobile, in un allestimento visitabile fino al 4 giugno 2023. Arrivato alla sua IX edizione, il premio è stato istituito per sostenere l’arte contemporanea italiana e dare impulso allo scambio culturale tra Italia e Germania. La fondazione tedesca l’ha inaugurato nel 2003, con la volontà di promuovere il potenziale artistico e creativo degli artisti under 40. Nel corso degli anni l’organizzazione del concorso ha vantato numerose collaborazioni con sedi espositive di rilievo, nazionali e tedesche, come il Mart di Rovereto, il Museo della Permanente di Milano, il Macro Testaccio di Roma, il Museo civico di Palazzo della Penna di Perugia, l’Institut Mathildenhöhe di Darmstadt, la Künstlerhaus di Graz e la Stadtgalerie di Kiel.

I primi tre classificati del IX premio sono, dal primo al terzo, L’orMa (Lorenzo Mariani), Valeria Vaccaro ed Enrico Minguzzi. Menzione speciale per il collettivo Kem. Ma al Castello Estense si trovano esposti anche Luca Azzurro, Renata e Cristina Cosi, Silvia Inselvini, Sebastiano Raimondo, Dario Tironi. Oltre alle creazioni di questi nove artisti, sono presenti alcune opere di Paolo Baratella, artista di origini ferraresi scomparso venerdì mattina, a cui è stato conferito un premio alla carriera dalla Fondazione Vaf. "La sua presenza in questa mostra – spiega Elena Pontiggia, presidente del consiglio direttivo della fondazione – non era quella di un padre nobile rispetto agli artisti giovani: lo scopo era dimostrare che l’arte non ha età". "Sono ufficialmente aperte le iscrizioni dei giovani artisti under 40 per la prossima edizione del Vaf – annuncia Thrsten Feierabend, presidente della fondazione – li invitiamo a inviare la loro candidatura. Abbiamo creato un altro premio, quello alla carriera, che quest’anno abbiamo conferito a Baratella. Non posso darglielo direttamente, ma spero che alla sua famiglia piaccia quello che abbiamo fatto". "Il contemporaneo torna protagonista dell’attività espositiva ferrarese – commenta l’assessore alla cultura, Marco Gulinelli – in questa mostra, si legge un esplicito omaggio a Franco Farina (memorabile direttore della Civica Galleria d’Arte Moderna dal 1963 al 1993), che fece diventare Palazzo dei Diamanti punto di riferimento fondamentale dell’arte contemporanea". "Questo premio – così il presidente di Ferrara Arte, Vittorio Sgarbi – nasce da una congiunzione favorevole. Colleghiamo il Mart di Rovereto (che ha ospitato l’ottava edizione), Ferrara e l’arte contemporanea in un unico sogno, perché tutto vive in un solo tempo".