Preparazione, gioco di squadra e temi concreti

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Cristiano

Bendin

Abbiamo purtroppo constatato, infatti, nel corso della legislatura appena conclusa, quanto poco abbia inciso a favore del territorio avere un plotone di ben nove parlamentari ferraresi, tra cui due pur bravi ministri. A ulteriore riprova del fatto che non è la quantità che fa la differenza. A pesare, al di là dell’impegno dei singoli, che pure c’è stato su determinate questioni, è stata ancora una volta l’incapacità degli eletti di fare squadra per il territorio. Troppe gelosie, troppi personalismi, troppe divisioni. Questa volta, Ferrara e la sua provincia non possono permettersi di avere a Roma rappresentanti impreparati o che si muovono come monadi. Persa la banca, persa la Camera di commercio, quasi persa la Provincia come ente di raccordo territoriale, privo di grandi visioni politiche e semi abbandonato a se stesso di fronte alle grandi sfide dell’era post pandemica (sanità da ripensare, infrastrutture digitali - e non - da costruire, agricoltura flagellata, tutela e difesa del territorio da adeguare alle sfide dei cambiamenti climatici e così via), Ferrara deve poter contare su gente che, in Parlamento, lavora sodo su singoli progetti, con visione e capacità di fare squadra. D’accordo, non c’è il vincolo di mandato ma quando la politica funzionava - sfido chiunque a dimostrare il contrario - i risultati si vedevano. E un raccordo con Roma, al netto dell’impegno dei Comuni e della Regione, serve oggi più che mai. Perché la partita del Pnrr e delle grandi decisioni strategiche si gioca ancora nella capitale. Coraggiosamente, il Consorzio di bonifica Pianura di Ferrara, in collaborazione con il nostro giornale, organizza domani un confronto tra i candidati alla Camera e al Senato proprio sul "territorio che verrà" (vedi servizio a pagina 7). Un tema concreto, importante, decisivo, sul quale valuteremo se chi chiede il voto dei ferraresi è "sul pezzo" o ciancia a vanvera. La secca del Po, la siccità nelle campagne, la bomba d’acqua su Ferrara e la tromba d’aria su Bondeno, l’alluvione nelle Marche ci ricordano che la vera sfida, assieme al lavoro e alla salute, è il territorio.