Ferrara, 16 giugno 2025 - Ore 4 del mattino, parte dalla stazione di Portomaggiore il primo agribus contro il caporalato. A bordo una cinquantina di braccianti agricoli stranieri che, le strade ancora buie, sono stati portati in un'azienda agricola di San Giovanni, frazione di Ostellato. In mezz'ora erano già a destinazione, impresa compiuta. Con la tesserina potranno viaggiare gratis fino a settembre, quando si chiude la campagna agricola.

Un punto a favore della legalità. Ognuno di loro avrebbe pagato ai caporali un 'abbonamento' di 200 euro per andare a lavorare. Ragazzi strappati così alla rete del caporalato che ormai da anni si è diramata a Portomaggiore. In stazione a Portomaggiore il prefetto Massimo Marchesiello, le associazioni agricole, il sindaco di Portomaggiore, Dario Bernardi, la direttrice dell'Inps Annalisa D'Angelo. I sindacati, le forze dell'ordine, la regione. Quando il primo agribus è partito, progetto pilota a livello nazionale, un applauso ai braccianti che hanno riconquistato il loro futuro.