Processo Carife, raffica di assoluzioni

La prima sentenza penale sull’aumento di capitale del 2011: condannati l'ex presidente e l'ex dg. Esplode la rabbia dei risparmiatori: "Oggi ha perso lo Stato di diritto"

Carife, il processo. A destra i risparmiatori

Carife, il processo. A destra i risparmiatori

Ferrara, 11 febbraio 2019 - "Come disse William Shakespeare... molto rumore per nulla". Sorride amaramente l'avvocato Gisella Rossi (per diverse parti civili) al termine del processo sull'aumento di capitale del 2011 di Carife. Già, perché alla fine a pagare saranno solamente due degli undici imputati per cui la procura aveva chiesto condanne: chi guidò la Cassa di Risparmio dal 27 aprile 2010 al 27 maggio 2013, ovvero Sergio Lenzi, e il suo direttore generale Daniele Forin.

Il primo è stato condannato a 2 anni e mezzo, contro i 7 anni e 4 mesi richiesti dai pm Cavallo e Longhi, mentre il secondo a 2 anni e 3 mesi. Per tutti gli altri raffica di assoluzioni: Davide Filippini, ex dirigente del settore Finanza, Michele Sette, ex numero uno del Bilancio, Michele Masini (Deloitte & Touche), Spartaco Gafforini, direttore di Banca Valsabbina, Germano Lucchi, Adriano Gentili e Maurizio Teodorani, legale rappresentante, direttore generale e dirigente CariCesena, Paolo Govoni, ex dirigente di Carife Sei e oggi presidente della Camera di Commercio, Teodorico Nanni, ex Banca di Credito di Romagna (per questi ultimi due la procura aveva chiesto l’assoluzione).

Ad avere tenuto, secondo i giudici, le accuse di falso in prospetto (capo 1), ostacolo alla vigilanza (3-4) e aggiotaggio (2). Rigettata, invece, l'accusa di bancarotta (capo 8). Ma il tribunale ha rigettato anche le domande risarcitorie nei confronti dei responsabili civili così come le provvisionali. Lenzi e Forin dovranno risarcire i danni alla parte civile Consob - cosa che ha fatto indignare gli Azzerati - da liquidarsi in separato giudizio civile, così come la maggioranza delle altre parti civili (oltre 2500 quelle costituite).

Se Lenzi, presente in aula assieme a Sette e Filippini, non ha voluto rilasciare nessuna dichiarazione, ci hanno pensato gli ex risparmiatori, ovviamente delusi dalla sentenza, a parlare: "Esclusi tutti i responsabili civili, come Valsabbina o CariCesena, ora dove andremo a prendere i nostri soldi? Da Lenzi e Forin? Una vergogna, oggi ad essere sconfitto è lo stato di diritto italiano". Motivazioni tra 90 giorni.    

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