Profughi ‘sfrattati’, lite con il proprietario

Ospita due donne con un bimbo ma non se ne vogliono più andare. Intervengono i carabinieri, don Marabini trova loro un alloggio

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Ospita per un periodo alcuni profughi in una casa, ma loro non se ne vogliono più andare. Complessa la vicenda che ha visto coinvolti tre profughi ucraini (due donne ed un minore) ed un cittadino di Sant’Agostino. Vicenda che ha richiesto l’intervento dei carabinieri, dei sanitari del 118 e del parroco di San Biagio. Un residente tempo fa aveva risposto alla richiesta di ospitalità dei profughi che fuggivano dalla guerra in Ucraina, accogliendo dai primi di marzo, in un immobile di sua proprietà, due donne una di queste con un figlio minore. L’uomo aveva tuttavia precisato, sin dal primo momento, di poter fornire alloggio alle tre persone solo fino ai primi di giugno. Ma le tre persone non ne volevano sapere di lasciare la casa. C’è stata un’animata discussione con il proprietario dell’immobile, che venerdì sera aveva chiesto le chiavi. La violenta lite ha richiesto l’intervento delle pattuglie del Nucleo Radiomobile dei carabinieri di Cento. E’ stata necessaria l’assistenza sanitaria alle donne in preda a forte agitazione. E’ arrivata un’ambulanza del 118 che le ha portate nell’ospedale di Cento. Le profughe hanno chiesto ai carabinieri aiuto per trovare una casa. Il parroco della Collegiale di San Biagio di Cento, don Paolo Marabini, è andato in ospedale per dare assistenza alle due donne e al minore, offrendo una sistemazione provvisoria.