È stata la sindaca di Codigoro, Alice Zanardi, ieri mattina nella storica torre della Finanza a Volano, ad aprire la sesta edizione del Festival della Natura, illustrando una serie di appuntamenti, da inizio settembre fino al 29 ottobre, nei quali le parole d’ordine sono bike, boat e bird. "In un territorio ad alta vocazione ambientale - ha detto - per un turismo lento, capace di destagionalizzare la fruizione del nostro straordinario ambiente creando sviluppo per tutti e tutto l’anno". Tuttavia l’intervento più illuminato ed in prospettiva di crescita dell’intero Delta è stato quello fatto dall’imprenditore comacchiese e coordinatore della cabina di regia di Destinazione Turistica Romagna Gianfranco Vitali. "Il turista non capisce queste logiche campanilistiche dei comuni che, nello stesso territorio, si promuovono singolarmente queste barriere - ha sottolineato il presidente - ci stanno danneggiando, come la questione di due parchi regionali. Dobbiamo pensare al 2023 per promuovere, tutti assieme, il Delta, così da destagionalizzare il periodo turistico passando dai soli 100 giorni ad almeno sei mesi. I nostri operatori e giovani non possono sopravvivere lavorando un centinaio scarso di giorni, e così molti chiudono ed i giovani emigrano".
L’imprenditore ha esplicitato le confortanti percentuali che vedono un incremento sulla costa comacchiese di turisti, superiori a Rimini e come Ferrara (+3,3%) e Piacenza siano le uniche province in crescita turistica rispetto a tutta la Regione. "I turisti cercano l’ambiente - ha concluso - nelle loro vacanze dove domini la natura: noi abbiamo luoghi straordinari". Per conto della presidente del Parco del Delta ha portato i saluti Elena Cavalieri dichiarando la disponibilità dell’ente ad operare sempre più per la valorizzazione del territorio. L’assessore di Goro Daniela Mangolini si è detta felice della collaborazione che sta nascendo con Codigoro e Mesola, pronti a promuovere un turista che apprezzi sia le gustose proposte gastronomiche goresi che la magia dei suoi luoghi. Il presidente Fiab di Ferrara Antonio Casadibari, che coinvolge 200 associazioni e 20000 iscritti, ha declinato come la mobilità lenta, l’ambiente la già proficua collaborazione col comune di Codigoro siano un ottimo viatico per gli appassionati delle due ruote, ma occorre potenziare la linea ferroviaria che consenta il caricamento delle bici, creare un reticolo di ciclovie sempre più sicuro e amplio, perché "il territorio Deltizio, la offerta turistica ed enogastronica è straordinaria e mille chilometri di piste ciclabili devono crescere ancora". Presentate infine dagli architetti Francesco Vezzano ed Anna Luciani hanno presentato il percorso Ciclovia Adriatica, una bretella da Trieste al Gargano oltre a quelle che si stanno creando e presenti nel territorio Estense.
cla. casta.