Pronte ottomila cartelle per i no vax Le multe (forse) non partiranno mai

L’agenzia delle entrate dovrebbe inviare le notifiche entro il 30 novembre agli over 50 non vaccinati. Nel mirino del fisco anche 400 dottori e operatori sanitari che, per lo stesso motivo, rischiano la sanzione

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di Matteo Radogna

Non è escluso che arrivi un intervento last-minute del nuovo Governo per concedere una tregua fiscale e cancellare o sospendere le multe da 100 euro per gli over 50 non in regola con le vaccinazioni anti-Covid. Intanto, nomi, cognomi e indirizzi ci sono, ora si attende, salvo correzioni in corsa, l’invio da parte dell’Agenzia delle Entrate di tutte le cartelle esattoriali. Si parla di un milione di sanzioni di cui 8.243 riguardano la provincia di Ferrara. Come deciso a inizio 2022, infatti, tutti gli ultracinquantenni che non si sono sottoposti al ciclo vaccinale riceveranno una multa, pronta a partire alla volta delle case dei no vax che però possono ancora sperare di non mettere mano al portafoglio. Le sanzioni potrebbero non essere mai riscosse: il nuovo esecutivo sembra orientato a cancellare tutto con il piano della tregua fiscale e il taglio delle cartelle esattoriali promesso dal Giorgia Meloni. Tra le priorità del centrodestra c’è infatti quella di non appesantire famiglie e imprese con nuovi adempimenti o pagamenti. L’intervento del Governo per evitare la riscossione potrebbe arrivare con un emendamento nel decreto Aiuti ter, ultimo atto del governo Draghi. Tra gli 8.243 ferraresi, che sono finiti nel mirino dell’Agenzie delle entrate per non essersi vaccinati, ci sono anche medici e operatori sanitari. Il numero si aggirerebbe intorno ai 400 professionisti, che incapperebbero nella sanzione introdotta a inizio del 2022 per sostenere e rilanciare la campagna vaccinale.

La multa, come detto, si applica agli ultracinquantenni che dall’8 gennaio scorso fino al 15 giugno non si erano vaccinati. Finché il nuovo esecutivo non interverrà, è comunque prevista una pioggia di raccomandate e poste certificate. Dal ministero della Salute è arrivato l’elenco puntuale dei cittadini che hanno detto no al vaccino. Le cartelle dovrebbe essere inviare entro il 30 novembre. Ma il condizionale è ancora d’obbligo perché con il cambio di governo e della nuova maggioranza quel milione di cartelle potrebbe anche non partire mai e liberare l’agenzia delle Entrate di una riscossione di un adempimento che a tutti gli effetti poco a che vedere con il recupero di tasse e contributi non pagati. Intanto, dall’ordine dei medici a Ferrara, il presidente Bruno Di Lascio, nella veste di pubblico ufficiale, sottolinea che le legge vanno rispettate: "Non fa parte del mio ruolo commentare se sia giusto o meno che queste persone vengano multate. Posso soltanto osservare che ci sono delle leggi e vanno rispettate, se no si incorre in sanzioni. Non mi esprimo sulla scelta personale che hanno fatto i medici no vax di cui non conosciamo neanche il numero preciso. Il ministero della salute li ha comunicati all’agenzia delle entrate e , quindi, come ordine non abbiamo avuto alcun ruolo".:

E ancora: "L’unica cosa che posso osservare – prosegue Di Lascio – è che succede la stessa cosa di quando, ad esempio, non si rispettano i militi di velocità con l’auto e di quando si usa il telefono mentre si guida: il trasgressore viene sanzionato. Il nuovo Governo potrebbe bloccare tutto? Anche su questo punto non posso commentare, perché parliamo di ipotesi, in quanto attualmente la legge dice cose diverse. Ripeto: la scelta di questi medici no vax è stata quella di non vaccinarsi e sapevano a cosa andavano incontro". Ora la parola passa alla nuova maggioranza che per bloccare la pioggia di cartelle in arrivo è pronta a presentare un emendamento firmato da tutti i gruppi da depositare alla Commissione speciale per gli affari di Governo.