Pugni a turisti e auto Matano dal giudice

Oggi l’udienza per la convalida dell’arresto del famoso pugile, accusato di rapina e resistenza: arrivate le prime denunce

Marcello Matano

Marcello Matano

Dovrà comparire questa mattina davanti al giudice del Tribunale di Ferrara, il pugile Marcello Matano, 35 anni, che è stato arrestato nella notte tra venerdì e sabato a Lido degli Estensi, a seguito di una violenta notte brava. In realtà il famoso boxeur sarà in collegamento dal carcere dove è rinchiuso con le accuse di concorso in rapina, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Intanto si sta concretizzando la conta dei ’danni’, o presunti tali della notte di follia per Matano e il suo giovanissimo collega – anche lui pugile ma non professionista – arrestato con le stesse accuse. Secondo quanto accertato fino a ieri, sarebbero state quattro le auto prese di mira e danneggiate dai due pugili: in un caso è già stata sporta denuncia, gli altri tre proprietari hanno dichiarato che lo faranno nei tempi previsti dai luoghi di residenza. Non ci sarebbero, invece, ancora le denunce dei passanti che sono stati colpiti, fatta eccezione per il turista di 50 anni, che è stato anche derubato del marsupio. Sempre secondo quanto ricostruito. Un’accusa quest’ultima su cui i legali di Matano, gli avvocati Francesco Mantovani e Pier Luigi Pieraccini, hanno sollevato dubbi: "questa è una situazione che va chiarita – ha già sottolineato l’avvocato Mantovani – perché alcuni passaggi non tornano. Mentre per altre situazioni, il cliente è già pronto a scusarsi". La notte brava, come ricostruita dai carabinieri, si è concretizzata intorno alla mezzanotte tra venerdì e sabato quando diverse telefonate sono giunte alla centrale operativa dell’Arma da parte di turisti che si erano imbattuti nei due pugili, in evidente stato alterato all’alcol, che stavano colpendo i passanti con calci e pugni. Sferrati anche ad alcuni veicoli. Quando i carabinieri sono arrivati anche loro hanno avuto difficoltà a calmare i due, tanto da essere costretti ad usare lo spray al peperoncino e da rimanere alcuni di loro vittime della furia dei due pugili.

Cristina Rufini