"Punto Bianco a San Rocco Una promessa mantenuta"

La soddisfazione del sindaco Fabbri per l’ambulatorio a bassa complessità . Il capogruppo del Movimento 5 Stelle Mantovani: "Era nel nostro programma"

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di Federico Di Bisceglie

Sembra quasi d’esser tornati ai tempi del Conte I. Quando Di Maio, l’avvocato di Volturara Appula e Matteo Salvini andavano a braccetto. Stavolta a spalleggiarsi sono il sindaco Alan Fabbri e il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Tommaso Mantovani. Il punto di convergenza è l’annuncio, da parte dell’Ausl, dell’apertura di un ambulatorio a bassa complessità nella cittadella San Rocco a partire da lunedì prossimo. L’obiettivo è quello di ridurre la pressione sull’hub di Cona. "Questo progetto – così il sindaco Alan Fabbri – rappresenta una promessa che avevamo fatto ai cittadini e che oggi abbiamo messo a segno. E lo saranno anche le strutture analoghe a quella di San Rocco che sorgeranno prossimamente. Gli ambulatori Abc, rappresentano una sperimentazione importante per far fronte al sovraffollamento dei pronto soccorso, velocizzarne gli accessi, promuovere una maggiore appropriatezza delle cure. Ringrazio l’equipe multiprofessionale che opererà nella nuova struttura e tutto il personale sanitario che quotidianamente è in campo per la tutela della salute". La pensa così anche il capogruppo pentastellato Tommaso Mantovani che, proprio ieri pomeriggio, ha tenuto a ribadire pubblicamente la sua posizione. "Salutiamo con estremo favore non solo l’apertura del punto ’bianco’ alla cittadella San Rocco – dice il grillino – ma anche il fatto che il sindaco Alan Fabbri si sia prodigato per realizzare una nostra proposta". Infatti, ricorda il pentastellato, "nel 2019, prima delle elezioni, consegnai il programma elettorale del Movimento ad Alan Fabbri. Lui si assunse l’onere di portare avanti questa battaglia, che andrà a beneficio di tutta la cittadinanza". Tra l’altro, prosegue, "questa nuova apertura si inserisce perfettamente nel solco delle priorità individuate nella sesta missione del Pnrr. Probabilmente, anche dopo l’esperienza che il sistema sanitario ha dovuto affrontare durante i lunghi mesi di covid, questa apertura è stata valutata improcrastinabile".

Ad avanzare un’altra richiesta ad Alan Fabbri, ricordando gli impegni presi, è l’attivista pentastellato, Paride Guidetti. "Ferrara è l’unica provincia in Emilia-Romagna – scandisce – che non ha un centro operativo per ipovedenti. Questo anche perché il presidente della Regione, Bonaccini, non ha la benché minima cura della sanità ferrarese".