Qualità della vita, gran lavoro svolto. Renzi cerca visibilità

Caro Carlino,

nella graduatoria che determina la qualità della vita e della vivibilità di una città, Ferrara era scesa in fondo alla classifica. Del resto bastava percorrere le vie che dalla Stazione portano in Centro per capire come l’assenza di sicurezza sia stato un fattore determinante per questo tipo di graduatoria. Ferrara città d’arte, bella e rinascimentale, non meritava questa offesa. Fortunatamente gli ultimi dati che gratificato i ferraresi, ci dicono che la città è risalita ai piani alti della classifica. Va da sé che la proposta artistica e culturale particolarmente valorizzata da questa amministrazione con i suoi più illustri rappresentanti (vedi Vittorio Sgarbi e non solo), nonché la sicurezza perseguita tenacemente dai suoi assessori, hanno contribuito a valorizzare il patrimonio di Ferrara e della qualità della vita. Per quanto riguarda il lavoro, ci auguriamo che l’attuale Giunta riesca ad invertire la rotta del passato attraendo investimenti, creando lavoro e frenando la fuga della migliore gioventù cosa che non hanno mai fatto in 70 anni I governi di Sinistra.

b. b.

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Renzi è stato spesso definito il “figlio” di Berlusconi e onestamente penso che come spregiudicatezza, smisurata considerazione di sé, una buona dose di “sfacciataggine” effettivamente si possano fare accostamenti. Qualche anno fa, mostrando il proprio conto, diceva orgoglioso che facendo politica non ci si poteva arricchire; adesso si scopre che quel conto si è rimpinguato in maniera esponenziale. Andando a fare il conferenziere in Arabia non ha fiatato sulle negazioni dei diritti umani di quel popolo, addirittura parlando di nuovo Rinascimento. Ma c’è una cosa ancora più grave secondo me. Ricevuta una mail da Rondolino in cui si parlava di una struttura ad hoc per denigrare e ostacolare gli avversari, l’ha prontamente girata a Carrai. La mia impressione è che non riesca a “elaborare” la perdita del potere perché dalla sconfitta del referendum è una continua e compulsiva ricerca di visibilità anche con metodi discutibili.

Andrea Finotti