"Quei 750 mila euro a Eva Kaili e il dibattito sul tetto al contante"

Caro Carlino,

il sequestro di 750 mila euro alla Kaili , seicentomila in una valigia extra lusso del padre e 150mila in borse Luis Vitton e Chanel , e i 17 mila euro sequestrati in casa del deputato Antonio Panzeri, fa pensare al famigerato tetto del contante tanto caro alla sinistra. Infatti tetto o non tetto evidentemente il sistema per aggirare la legge lo si trova sempre. Mentre invece avere in casa fino a 5000 mila euro potrebbe essere di ausilio a persone anziane che mal si destreggiano con le carte di credito o altre diavolerie comportanti pagamenti tracciabili.

Elio Cataldo

* * *

FERRARA E’ DIVENTATA

UN LAUREIFICIO?

Caro Carlino,

che Ferrara sia diventata un “laureificio” ormai non ci son dubbi. Non me ne vogliate, ma se una piccola città di poco più di centomila abitanti come la nostra ha quasi un quinto della sua popolazione formata da baldi giovanotti e giovanette provenienti da ogni remota parte d’Italia, significa che un tam tam, un approccio un pò più... resiliente per arrivare all’agognata meta, vuol dire che indubbiamente la fama ce la siamo costruita. E, ripeto, non se ne abbiano a male coloro che in fin dei conti ci campano con questa nuova situazione. Chi ha ereditato un due camere con servizi dalla bonanima defunta, che fino a poco tempo fa significava solo tasse da pagare, adesso a loro non parrà vero aggiungere quasi un mensile al loro reddito perché gli affitti nel frattempo si sono quasi triplicati e pazienza se siamo passati dalla città del silenzio a quella del disturbo della quiete pubblica, come pure rimarcava il buon De Rossi, pure lui stupito da questo caos notturno, chiedendosi dove questi benedetti ragazzi trovassero il tempo pure di studiare. Solo una mera constatazione; anni fa eravamo la capitale della plastica, dell’alta moda e della gastronomia, insomma del fare, ora siamo diventati la capitale del foglio di carta da appendere al muro, soprattutto per la gioia dei nonni e dei genitori che si saranno svenati economicamente per farli studiare, ma comunque adoranti alla contemplazione del cimelio e ancora increduli per aver in casa addirittura un dottore oppure una dottoressa.

Carlo Alberto Minzoni