Caro Carlino,
a Cocomaro di Cona c’è un hotel abbandonato da anni e nel degrado: Villa Regina. Negli anni prima della chiusura era un punto d’incontro per giocatori della Spal e per tanti eventi. Possibile che a un chilometro dall’ospedale di Cona, e con la linea degli autobus, nessuno abbia pensato di riaprirlo? Non so se ci sia per caso un fallimento in atto, ma lasciare una bella villa in degrado è proprio brutto. Stessa sorte per la discoteca La Rocca, un mito per i giovani degli anni ’70 e ora un rudere cadente !
Massimo Fantini
***
LO STATO REPRESSIVO?
SOLO PROPAGANDA
Caro Carlino,
facile, almeno a parer mio, opinabile finché si vuole, cercare, con la solita propaganda di basso livello, puntare l’indice contro le sacrosante e logiche misure sulla sicurezza, su una costruzione normativa che arriva dopo anni e anni di sonnolenza colpevole, di superficialità a senso unico e figlia di idee di bonaria inconcludenza, di pappemolle davanti a una realta ben diversa, una realta che ci parla chiaro e ci impone di reagire. Mi riferisco a certi discorsi, sempre univoci e derivanti dalle stesse fonti, che intendono addossare al Governo un intento repressivo che non si vede affatto e che va rimandato al mittente. Si, guardiamoci intorno, almeno un po’ e vediamo cosa la cronaca ci racconta, giorno dopo giorno. È repressione fare sloggiare, e subito, i malfattori che occupano abusivamente immobili di onesti proprietari? È repressione punire, senza esitazioni, borseggiatori e borseggiatrici che impostano strade, vie, metropolitane? È repressione punire in modo esemplare gli idioti che fanno delle strade veri e propri circuiti di gare automobilistiche, magari ubriachi o sotto l’effetto di stupefacenti? Ma di cosa parliamo? Chiederei a chi manifesta contro questo” Stato repressivo”, a detta loro, come reagirebbero di fronte ad aberrazioni subite. Sconcertante.
s.m.