"Questa è zona dei nigeriani" Giovane picchiato e rapinato

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"Questa è zona dei nigeriani, tu non puoi starci". Quartiere Gad, non lontano dal Grattacielo. A sentirsi urlare addosso queste parole è un giovane gambiano, che in un giorno di ormai quattro anni fa si è trovato a camminare in un’area nella quale, stando alla violenta reazione dei suoi assalitori, non avrebbe dovuto avventurarsi. Per far passare quel messaggio, i soggetti che lo hanno circondato non si sarebbero limitati soltanto alle parole. Subito dopo sarebbe infatti scattata anche la violenza. Il giovane gambiano – secondo la ricostruzione degli inquirenti finita al centro di un processo per rapina – venne accerchiato dal branco, strattonato, colpito al volto e poi derubato del cellulare. Il tutto, come anticipato, per sottolineare con la forza il controllo della zona da parte dei gruppi di nigeriani. Dopo l’aggressione, il ragazzo (parte civile al processo con l’avvocato Massimo Cipolla) ha chiesto aiuto prima alla stazione della polizia locale di viale IV Novembre e poi ai carabinieri. Poco dopo, i militari hanno individuato alcuni dei presunti assalitori lungo le mura di viale IV Novembre. Da quei fatti è scaturito un procedimento penale. Uno degli imputati è già uscito di scena, avendo definito in precedenza la propria posizione. Gli altri due, entrambi nigeriani di 33 e 32 anni, sono invece finiti a processo. Nell’udienza di ieri mattina sono stati ascoltati alcuni testimoni e la persona offesa, per poi arrivare alla fase della discussione. La procura ha chiesto la condanna a cinque anni di reclusione (più 950 euro di multa) per il più anziano dei due imputati mentre ha proposto l’assoluzione per l’altro, che non sarebbe stato riconosciuto dalla persona offesa. Il caso è stato aggiornato al 15 dicembre per la sentenza.

f. m.