"Raffaello superò i suoi maestri Il Papa per lui fece carte false"

All’Arena Bellini Sgarbi illustra il suo libro, un bagno di folla . La sorella Elisabetta presenta. un corto su Comacchio

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Una serata da incorniciare, quella di giovedì all’Arena Bellini di Comacchio. Il duo Sgarbi&Sgarbi ha dato vita a un incontro di assoluta qualità, davanti a centinaia di persone. Vittorio Sgarbi (due ore senza una pausa a spiegare quel Raffaello definito, anche nel titolo dell’incontro, "Il Dio mortale"); la sorella Elisabetta a presentare un’autentica gemma cinematografica, anzi "un filmino" come lei stessa l’ha definita, che ha come protagonista Comacchio. Il cortometraggio ha aperto la serata dopo l’introduzione di Alessandro Pasetti di Made, organizzatore dell’evento, e il saluto del sindaco Pierluigi Negri e dell’assessore alla cultura Emanuele Mari. In prima fila l’assessore alla cultura del Comune di Ferrara Marco Gulinelli. Del film, si diceva. Pochi minuti ma intensi, ricchi di poesia con la stessa intellettuale ed editrice (va a gonfie vele la sua "La nave di Teseo") a misurarsi sotto l’antico portico dei cappuccini o sulle batane nei canali della città. Il tutto accompagnato dalle note degli Extraliscio. Da Sgarbi a... Sgarbi con Vittorio, rilassato (s’è perfino tolto le scarpe) e anche un po’ filosofo, pronto a ricordare i suoi 70 anni, la sua famiglia, il ruolo di padre suggerito dal genitore di Raffaello. Assente l’atteso o temuto riferimento (anche una sola battuta) politico. La serata è stata insomma "tecnica" e Sgarbi ha sbaragliato il campo ricevendo lunghi applausi, ovazione finale, "assalto" dei fan e dedica di decine di copie dei suoi libri, a cominciare dal più recente dal titolo, appunto, "Raffaello un Dio mortale". L’urbinate, protagonista del Rinascimento, procede rapidamente e per gradi – ha narrato il critico d’arte – attingendo dai maestri del suo tempo, spesso superandoli. Da Perugia a Firenze infine a Roma si impone (è un divo) lanciando anche modelli (si pensi alle sue Madonne) seguiti nei secoli successivi. Il Papa farà carte false per averlo. Grande interprete della dottrina cristiana, seppe, dice Sgarbi, "farci entrare nei pensieri segreti dei suoi personaggi".

Alberto Lazzarini