L’appello d'amore di Thèo alla ragazza del treno 'contagia' tutta Ferrara

Condiviso anche sul profilo social del sindaco: "Speriamo che si possano ritrovare". Lo studente cerca una ragazza conosciuta in treno

Thèo Bonflis, il ragazzo che ha appeso i manifesti in tutta la città (foto Businesspress)

Thèo Bonflis, il ragazzo che ha appeso i manifesti in tutta la città (foto Businesspress)

Ferrara, 23 ottobre 2021 - In un mondo in cui ai sogni si sostituiscono sempre più spesso gli incubi, la ricerca di Thèo, il ragazzo francese che ha conosciuto una ragazza sul treno Venezia-Ferrara, e che per ritrovarla ha tappezzato mezza città di volantini, ha acceso la curiosità e, soprattutto, i buoni sentimenti. L’antefatto: Thèo Bonfils, ventenne francese (originario di Lione) studente di Giurisprudenza nel nostro ateneo, domenica pomeriggio, di ritorno da una gita a Padova, ha incontrato sul treno una ragazza che, racconta, gli ha detto di essere di Mestre, ma che studia anche lei a Ferrara, alla facoltà di Medicina. Un’ora di conversazione, un dialogo che il ragazzo definisce "fatto di cose non futili", lo sguardo, la sensazione potente di trovarsi di fronte una persona "gentile e raffinata".

In breve, la scintilla di un amore che si fa romantico se si considera che Thèo, preso dall’emozione, non ha avuto la spavalderia e il coraggio di chiedere alla ragazza il numero di telefono e i contatti social. "Anche perché io per primo – prosegue il giovane – non sono abituato a usare questi media, non ho neppure Instagram". Meglio allora stampare un pacco di volantini, affiggerli ai pali della luce, alle fermate del bus e ai semafori, sperando che qualcuno lo aiuti a ritrovare quella bella ragazza, bionda e dai seducenti occhi castani.

Un gesto romantico, il suo, che ha fatto breccia nell’animo dei ferraresi. Una storia delicata, quasi da film alla Lelouch – tanto per restare in Francia – , che riportata ieri mattina da Il Resto del Carlino è diventata immediatamente virale. In questo caso, e il riferimento inevitabile è all’attualità, nel modo più dolce possibile.

Anche il sindaco Alan Fabbri, colpito dalla vicenda, prima al telefono dice "quanto la storia mi ricordi il bel film con Ethan Hawke ‘Prima dell’alba’", e poi pubblica un post: "Un vero e proprio colpo di fulmine, avvenuto non sui social, ma di persona, guardandosi negli occhi e raccontandosi le proprie passioni – scrive il sindaco – . Cosa c’è di strano? Nulla. O almeno non dovrebbe esserlo. Ma credo che lo stare chiusi in casa per troppo tempo abbia costretto tanti ragazzi a compiere il primo passo attraverso i social, privando così i rapporti di uno dei momenti che si ricordano di più durante una storia: l’imbarazzo iniziale, il primo luogo d’incontro, le frasi talvolta sconnesse per l’emozione".

Fabbri perciò rilancia l’appello del ragazzo, confidando che Theo ritrovi la ragazza del treno, "e che possa essere anche lei felice di ritrovarlo". Gli elementi per la ricerca, pur scarni, non sembrano neppure troppo labili: con questa convinzione, i ragazzi che con Theo condividono l’appartamento da studenti, oltre a spingerlo ad attivare una mail (francesetreno@gmail.com) con cui raccogliere segnalazioni, e magari il messaggio della biondina, ieri hanno iniziato a condividere anche l’articolo del nostro giornale sui gruppi whattsapp della facoltà di Medicina, frequentata dalla ragazza.

Inevitabile anche la chiamata di una tv nazionale, che addirittura chiede l’esclusiva dell’eventuale primo appuntamento. Thèo però non corre: attende, sogna e non demorde. Stupito dall’eco del suo gesto: "Non vorrei mai mettere in imbarazzo quella ragazza, ma sono rimasto così profondamente colpito che mi piacerebbe ritrovarla, parlarle ancora. Non mi era mai successa una cosa così nella vita, mai avrei immaginato di girare per la città di notte ad attaccare quei cartelli, pieni di speranza". Appassionato di musica e di jazz, Thèo ha anche lanciato l’idea di trovarsi ai concerti del venerdì al Torrione: "Io ci vado – saluta – , intanto guardo la mail a ogni minuto per vedere se arriva un segnale". Ma il primo segnale l’ha lanciato proprio il ragazzo francese: l’amore, prima che un bacio o una disillusione, è una sorpresa e una speranza.