Rapina in banca Comacchio, il racconto. "Nello stanzino per un tempo eterno"

Una delle tre persone nella filiale al momento dell'irruzione dei banditi. "Ricordo le minacce e la chiusura della porta"

La filiale della Bper assaltata da quattro rapinatori

La filiale della Bper assaltata da quattro rapinatori

Comacchio (Ferrara), 14 settembre 2019 - Proseguono le indagini dei carabinieri del Nucleo operativo di Comacchio per cercare di dare nome e volto ai quattro rapinatori che l’altro ieri, poco dopo le 12 hanno messo a segno una rapina all’agenzia Bper di San Giuseppe, lungo la statale Romea, che ha fruttato un bottino di circa 130mila euro. Al momento del colpo, all’interno dell’istituto bancario erano presenti due dipendenti, compresa la funzionaria di filiale e una cliente, un’imprenditrice con esercizio in uno dei lidi comacchiesi che, al momento dell’irruzione stava effettuando un’operazione bancaria.

La stessa cliente era presente anche ieri, all’interno dell’agenzia per effettuare una ulteriore operazione con l’agenzia. «Quando sono entrati – racconta la donna – ricordo che era tra le 12 e le 12.30, all’interno della banca eravamo in tre, due dipendenti e io, nessun altro. I rapinatori non hanno usato violenza nei nostri confronti, ci hanno accompagnati dentro a uno sgabuzzino, dicendoci di rimanere lì, fino a cose finite. Del resto ho un ricordo sfocato, anche se vengo in banca per il mio lavoro quasi tutti i giorni, nonostante non mi sia stato fatto nulla, sono ancora troppo provata per raccontare i particolari della vicenda. Ricordo solo le minacce e la chiusura nello sgabuzzino. Devo solo ringraziare il fatto che non è stato fatto male a nessuno. So solo che il tempo passato, anche se alla fine sono stati pochi minuti, è sembrato eterno». Una volta usciti dallo sgabuzzino, dopo che i malviventi, che parlavano correntemente italiano, sono usciti dalla banca con l’ingente malloppo, è stato dato l’allarme.

Le indagini sono affidate ai carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Comacchio che sta vagliando le immagini delle videocamere di sorveglianza. I testimoni della rapina, chiusi nello sgabuzzino infatti non sono stati in grado di dire a bordo di quale mezzo abbiano guadagnato una via di fuga i rapinatori, anche se la vicinanza con la Romea lascia spazio a pochi dubbi. Gli sviluppi potrebbero giungere dalla visione delle videocamere di sorveglianza che i militari hanno già acquisito. Tra le poche cose certe è che l’assalto alla filiale Bper è stato preprato con cura da chi non è alle prime armi.