Ferrara, tenta rapina con il mitragliatore giocattolo

Il ragazzo ha assalito uno straniero su una panchina al parco Giordano Bruno

Una pattuglia della polizia di Stato in servizio al Gad

Una pattuglia della polizia di Stato in servizio al Gad

Ferrara, 23 novembre 2022 - Passamontagna, mitra in pugno e pistola in tasca. Un po’ guerriero della notte, un po’ Rambo di provincia. È la tenuta con la quale un giovane poco più che ventenne (incensurato e insospettabile) si è presentato in un parco della zona Gad per tentare di rapinare un ragazzo straniero. L’azione è andata a monte soltanto grazie al tempestivo intervento degli agenti della polizia di Stato, la cui presenza è quotidiana nella zona della stazione con servizi dedicati dalle 8 alle 14 e dalle 14 alle 20.

Per il giovane aspirante rapinatore la serata si è quindi conclusa in una cella del carcere di via Arginone. Le indagini sull’accaduto sono invece tutt’altro che chiuse. Gli investigatori stanno infatti cercando di capire cosa ci sia dietro a quell’episodio, tanto inquietante quanto insolito. A un primo sguardo sembra infatti poco probabile che il movente del colpo sia soltanto quello economico. Si valutano quindi anche altre piste, come ad esempio quella di una bravata (se così la si può definire) compiuta da un giovane in cerca di ‘brivido’. Che si sia trattato di una ragazzata (grave e di pessimo gusto) o di un vero e proprio atto criminale poco cambia dal punto di vista delle conseguenze. Il giovane è stato infatti arrestato con l’accusa di tentata rapina aggravata.

Ma veniamo ai fatti. Lunedì pomeriggio, tra le 18 e le 19. È già buio. Nel parco di piazzale Giordano Bruno entra un uomo con il volto coperto da un passamontagna. Si avvicina a una panchina su cui è seduto uno straniero e gli si piazza davanti. Il nuovo arrivato imbraccia un fucile mitragliatore nero modello M4. Si tratta di un’arma da Softair (il gioco di squadra basato sulla simulazione di azioni militari con l’utilizzo di armi giocattolo ad aria compressa), ma la vittima non può saperlo. Il ragazzo intima allo straniero di alzare le mani e gli ordina di consegnare portafoglio e cellulare. Pietrificato dalla paura, il malcapitato sta per ubbidire quando nel giardino entra la polizia. Gli agenti di prossimità erano lì vicino e sono stati attirati al parco dai movimenti sospetti legati a quanto stava accadendo.

Resisi conto del tentativo di rapina, si avvicinano rapidamente e bloccano l’aggressore il quale, intuendo di essere stato scoperto, stava cercando di allontanarsi. Il giovane viene perquisito e, oltre al fucile e al passamontagna, gli agenti trovano una pistola giocattolo infilata in una tasca dei pantaloni. Armi e cappuccio vengono immediatamente posti sotto sequestro e l’aspirante rapinatore arrestato. La prima tappa è in questura per gli accertamenti del caso e la successiva in carcere. Ora, come anticipato, sono in corso le indagini da parte degli investigatori della questura per accertare il movente che si cela dietro a quel maldestro tentativo di rapina.