Rapinatori seriali Ferrara, in carcere anche il marito

Dopo il quarto ’colpo’ in meno di 15 giorni la Polizia ha arrestato un nigeriano di 31 anni. La moglie è dietro le sbarre dal 5 settembre

Le indagini della squadra mobile si sono concentrate nella zona della stazione

Le indagini della squadra mobile si sono concentrate nella zona della stazione

Ferrara, 11 settembre 2021 - Quattro rapine in meno di quindici giorni nella zona della stazione ferroviaria di Ferrara. Per questo è finito in carcere un nigeriano di trentuno anni, K.E. con molti precedenti per stupefacenti, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, arrestato dagli uomini della squadra mobile dopo l’ultimo colpo messo a segno mercoledì sera in via Ticchioni.

Dietro le sbarre era già finita quattro giorni prima la moglie, I.P.E. di 37 anni, dopo la seconda rapina organizzata in coppia nelle vicinanze della stazione. Era stata notata dagli uomini della Mobile proprio mentre stava cercando di fuggire dal luogo del ’colpo’ messo a segno nel parcheggio di via del Lavoro. Era la notte tra il 4 e il 5 settembre scorsi, quando la vittima della seconda rapina messa a segno, stava raccontando ai poliziotti di una volante che cosa gli era appena capitato. L’uomo aveva evidenti segni di percosse al volto, un’abrasione in entrambi gli occhi e la maglia strappata sulla spalla sinistra.

Era spaventatissimo mentre raccontava agli agenti che era stato rapinato poco dopo la mezzanotte da una donna che l’aveva avvicinato con una scusa. In quel frangente uno dei poliziotti nota una donna corrispondete alla descrizione appena raccolta, che sta attraversando furtivamente il tratto di strada che porta da piazza della Stazione a piazzale Castellina. A quel punto gli agentila inseguono e fermano, a quel punto dal giubbotto che indossava le cade il telefono cellulare appartenente alla vittima. Da qui l’arresto, la convalida e la custodia cautelare in carcere, dove da mercoledì è finito anche il marito. Che fino ad allora ha continuato a rapinare, sempre nei pressi della stazione ferroviaria.  

Nel primo pomeriggio di mercoledì, infatti, il trentunenne aveva avvicinato un uomo nei bagni pubblici della stazione. Alla richiesta di denaro, la vittima spaventatissima, aveva replicato che in tasca aveva soltanto pochi spiccioli. Tanto da tirare fuori il portafogli dalla tasca per far vedere che non aveva soldi, tentando di andarsene. A quel punto il nigeriano lo ha colpito violentemente al volto con un pugno, da cui scaturiva una violenta colluttazione con la vittima poi caduta a terra.

Il trentunenne, senza demordere, gli ha rubato il portafogli ed è fuggito. Non contento, qualche ora dopo, nella serata di mercoledì, l’extracomunitario è tornato a colpire, questa volta in maniera spettacolare in via Ticchioni: dopo avere avvicinato un’auto che procedeva a bassa velocità, ha gettato repentinamente la bicicletta a terra, ha aperto la portiere del passeggero e ha minacciato l’autista, l’ha strattonato fino a quando non è riuscito a rubargli il portafogli con 230 euro che la vittima stava cercando di nascondere sotto il tappetino dell’ abitacolo. La prima rapina, commessa insieme alla moglie ancora libera era stata messa a segno il 26 agosto scorso, vicino alla fermata dell’autobus in piazza Stazione ai danni di un pachistano che era appena arrivato in città con il treno. In quell’occasione il trentunenne lo aveva bloccato e poi minacciato con un coltello, facendosi consegnare 250 euro poi passate alla moglie che era sbucata dal nulla. Ora entrambi sono arrestati con l’accusa di rapina.