All’inizio erano in sei. Ora è rimasto solo lui a rispondere davanti al collegio giudicante di una rapina ai danni di uno studente avvenuta l’estate scorsa in viale Belvedere. Il fatto risale alla fine di luglio. Il gruppo era arrivato in città dalla provincia di Novara, probabilmente per assistere a uno degli eventi in piazza. Poco dopo essere scesi dal treno, però, hanno preso di mira uno studente ventenne, aggredendolo e derubandolo del cellulare e della cintura in zona Gad. La baby gang (composta da quattro ventenni e due minorenni) è stata poi sgominata dalla polizia che, anche grazie al riconoscimento della vittima, ne ha identificato i componenti facendo scattare per i maggiorenni la misura cautelare dell’obbligo di dimora. Da quel momento, le strade dei sei ragazzi si sono divise. Le posizioni dei minorenni sono finite al vaglio del tribunale dei minori di Bologna. Per quanto riguarda i maggiorenni, tre hanno definito la questione con riti alternativi mentre il quarto (assistito dall’avvocato Antonio Altieri) è finito a processo. Ieri si è svolta la prima udienza, nel corso della quale il legale ha chiesto e ottenuto un rinvio al 20 marzo per valutare la strada del risarcimento del danno alla persona offesa.
CronacaRapinò uno studente. Giovane a processo