Reddito di cittadinanza, progetti col terzo settore

Nel Centese sono 273 le persone che lo percepiscono e si stanno cercando soluzioni per coinvolgerli in attività lavorative utili alla collettività

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Il Comune di Cento, in qualità di capofila del Distretto Ovest, in coerenza con quanto espresso dall’Unione Europea in materia di contrasto alla emarginazione ed all’esclusione sociale, promuove una politica attiva di lotta alla povertà, che prevede la costruzione di una rete stabile di partenariato con tutte le realtà territoriali per favorire l’attivazione e lo sviluppo di Puc, Progetti Utili alla Collettività con il coinvolgimento di beneficiari del reddito di cittadinanza. "Stiamo cercando come comune capofila, di attivare i Puc – spiega il sindaco Edoardo Accorsi – e tramite il bando appena uscito, trovare enti del terzo settore che possano presentare e attuare progetti rispetto ai quali possiamo poi mandare i percettori del reddito di cittadinanza che hanno obbligo di destinare da 8 a 10 ore settimanali a questi progetti per la collettività".

Il valore complessivo dei Puc è quantificato in 39.550 euro per il rimborso delle spese sostenute per la realizzazione delle attività. Occasione però anche per capire l’entità del fenomeno nel centese e, dall’altra parte, avere un quadro del piccolo esercito di beneficiari del reddito di cittadinanza nel comune di Cento, nell’ambito dei Patti per il lavoro e inclusione sociale, che sono tenuti a svolgere attività utile al territorio. "Il dato è aggiornato al mese di marzo e a Cento i beneficiari del reddito di cittadinanza sono 273 – dice Accorsi –, considerando la tendenza nazionale per il nord Italia, ritengo che il trend sia stabile". Chi di loro ha sottoscritto il Patto per il Lavoro o il Patto per l’Inclusione Sociale, una volta trovate Società Cooperative Sociali, Organizzazioni di Volontariato, Associazioni di Promozione Sociale, Imprese Sociali e Fondazioni disponibili ad avviare progetti utili alla collettività, potrà sentirsi utile ed essere integrato in un circuito di azione locale di lotta alla povertà e all’esclusione sociale.

Numeri che si alzano, quando lo sguardo diventa di Distretto come in questo caso. La partecipazione ai progetti di queste persone, dovrà essere coerente con le sue competenze professionali, con quelle acquisite e in base agli interessi e alle propensioni emerse nel corso del colloquio sostenuto al centro per l’impiego o ai servizi sociali dei Comuni, mentre vi sarà partecipazione facoltativa per le persone non tenute agli obblighi connessi al reddito di cittadinanza. Intanto si è aperta la ricerca per gli enti del terzo settore e gli interessati potranno aderire entro il 20 maggio, presentando attività in ambito culturale, ambientale e di tutela dei beni comuni, per i territori di Cento, Bondeno, Vigarano, Poggio Renatico e Terre del Reno e verrà realizzato un "Catalogo dei progetti" che sarà costantemente aggiornato sulla base di nuove presentazioni di progetti.

Laura Guerra