Reddito di inclusione, truffa a Ferrara. Soldi in cambio della spesa

Voleva aggirare i paletti posti dalla legge per la misura anti povertà. Con un trucco si è fatto consegnare denaro contante da un anziano: denunciato

Una pattuglia dei carabinieri insieme a un anziano all’esterno di un esercizio commerciale

Una pattuglia dei carabinieri insieme a un anziano all’esterno di un esercizio commerciale

Ferrara, 26 giugno 2019 - Aveva escogitato un metodo per aggirare i paletti imposti dal ‘Reddito di inclusione’ (Rei), la misura di contrasto alla povertà gestita dall’Inps. Il trucco era tanto semplice quanto efficace. Prestava ad altri la tessera con l’importo previsto dal Rei per fare compere ‘consentite’ (come ad esempio alimentari o beni di prima necessità) e in cambio si faceva dare il corrispettivo in contanti, garantendosi così la possibilità di spenderlo come meglio credeva. Peccato che, sul codice penale, tutto questo si legga alla voce ‘truffa aggravata’. A scoprire l’attività illecita sono stati i carabinieri della stazione di Casumaro. Protagonista della vicenda è un sessantenne italiano. L’uomo non è nuovo a fatti di questo tipo. Stando a quanto appurato dagli uomini dell’Arma, nel suo passato ci sarebbero infatti alcuni precedenti simili. E anche questa volta la ‘partita’ si è conclusa con una denuncia per truffa.

Ma veniamo ai fatti. Tutto si è consumato in un supermercato della frazione centese. L’uomo, seguito dai servizi sociali, è beneficiario di una carta per il Reddito di inclusione emessa dall’Inps. La tessera dispone di un plafond mensile da usare per il pagamento delle bollette e per le spese di sostentamento. Ma in realtà, i suoi progetti erano diversi. Evidentemente aveva intenzione di usare quel denaro per scopi non previsti dalle regole della misura anti povertà. Ma per farlo doveva scambiare il denaro contenuto nella tessera con contanti ‘slegati’ da quel fine. Così ha individuato una vittima che faceva al caso suo. All’interno del supermercato ha avvicinato un anziano. Tra una chiacchiera e l’altra lo ha attirato nella sua rete. In breve è riuscito a convincerlo a fare la spesa con la sua carta Rei. In cambio, il pensionato gli avrebbe consegnato l’ammontare corrispondente in contanti. Facile e indolore. L’anziano ha così messo nel carrello alcuni generi alimentari (per un valore complessivo di qualche decina di euro) e poi si è presentato alla cassa con la tessera del Reddito di inclusione alla mano. Ha pagato regolarmente e poi è uscito.

All'uscita lo aspettava il presunto truffatore. Per prima cosa ha preteso di vedere lo scontrino per accertare la correttezza della spesa effettuata dalla vittima e poi si è fatto consegnare il corrispettivo in contanti. A quel punto ognuno è andato per la sua strada. Quello che non sapevano è di essere finiti sotto la lente di ingrandimento dei carabinieri. Ci sono voluti due o tre giorni di indagini per stringere il cerchio intorno al sessantenne, ma alla fine il risultato è stato raggiunto. Lunedì i militari di Casumaro lo hanno denunciato. Come anticipato, ora dovrà rispondere di truffa aggravata.

Il primo a esprimere soddisfazione per l’operazione dell’Arma è stato Massimo Formichella, direttore dell’Inps di Ferrara. «Grande apprezzamento per l’attività delle forze dell’ordine, sempre attente a questi fenomeni – ha commentato dopo aver appreso la notizia –. Il sistema dei controlli è già presente e verrà incrementato anche in collaborazione con altri enti, a cominciare dall’Ispettorato del lavoro e dalla guardia di finanza. Ormai siamo in una fase nella quale è possibile capire con certezza come si comportano i destinatari di Reddito di inclusione e di cittadinanza».