
La segretaria generale di Cgil Ferrara Veronica Tagliati, ieri al teatro De Micheli assieme a Maurizio Landini
"L’8-9 giugno prossimi sarà importante raggiungere il quorum al referendum, strumento che dà la possibilità concreta ai cittadini di decidere". Queste le parole del segretario generale della Cgil Maurizio Landini che, ieri, è stato ospite dell’iniziativa pubblica "Essere comunità Vs Individualismo 5-0. 5 Sì per vincere insieme!" organizzato dal Comitato promotore per i 5 Sì ai Referendum 2025 e da Cgil Ferrara a Copparo. In un Teatro ‘De Micheli’ gremito, dopo il saluto portato dal sindaco Fabrizio Pagnoni, la segretaria generale di Cgil Ferrara Veronica Tagliati ha introdotto l’argomento della mattinata, evidenziando come l’8-9 giugno sarà importante "esercitare il diritto di voto, e la partecipazione alle scelte", considerando la rilevanza dei temi posti dal referendum che vede al centro i diritti nel lavoro e per la cittadinanza. Prima dell’inizio dell’intervista, al segretario generale della Cgil è stato consegnato uno "straccetto bianco": lo stesso che ieri sono stati invitati ad annodare al proprio zaino gli studenti della scuola primaria "Govoni" di Ferrara, in adesione all’iniziativa promossa dal Comitato genitori dell’istituto per sensibilizzare sulla drammatica situazione che si sta vivendo a Gaza.
Nel corso dell’intervista, Landini ha evidenziato l’importanza di recarsi alle urne l’8-9 giugno per il referendum, strumento sancito dalla Costituzione "in cui non si vota per qualcuno, ma finalmente per qualcosa. Per migliorare le condizioni del lavoro", ha spiegato, motivando le ragioni per il sostegno al "sì": "Negli ultimi venticinque anni è passata l’idea sbagliata che per il futuro del Paese fosse necessaria maggior flessibilità nel mondo del lavoro. Un’idea che ha portato precarietà, e ad un sistema di subappalti, sotto appalti e massimo ribasso che ha condotto ad una riduzione della qualità del lavoro. Un modello che non sta funzionando. E per questo riteniamo che al centro debbano tornare il lavoro, la giustizia sociale, la solidarietà, la qualità del lavoro e gli investimenti". Un passo che, a suo parere, si può compiere con un "sì" ai quattro quesiti in tema di lavoro. E sebbene la Cgil non sia tra i promotori del referendum relativo alla riduzione da 10 a 5 gli anni di residenza legale in Italia richiesti a stranieri maggiorenni extracomunitari per poter avanzare la domanda di cittadinanza, Landini ha rimarcato il favore al "sì", per un ritorno alla legge del 1992, cui dovranno seguire ulteriori atti concreti.