Remtech, via agli ’stati generali’ dedicati allo sviluppo sostenibile

Inaugurato in Fiera l’evento internazionale sulla rigenerazione dei territori

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"In un momento in cui il Paese è colpito da alluvioni ed eventi drammatici, noi desideriamo che questa sia un’occasione in cui riflettere e in cui far sì che i problemi e i rischi possano diventare un’opportunità". A dirlo, in occasione dell’apertura della 16esima edizione di RemTech, l’evento internazionale dedicato ai temi del risanamento, della rigenerazione e dello sviluppo sostenibile dei territori, è Silvia Paparella, amministratore delegato di Ferrara Fiere Congressi (che ospita la manifestazione) e general manager di RemTech Expo. Oggi, sottolinea Paparella, "sono presenti tante autorità e tante imprese, che non hanno voluto mancare agli Stati generali della gestione e dello sviluppo sostenibile dei territori". Ma soprattutto, chiosa, "in questo particolare momento abbiamo voluto dedicare una particolare attenzione ai temi della gestione dell’acqua, del dissesto idrogeologico e della prevenzione dei territori". Quest’anno, prosegue la general manager, "siamo partiti dai territori e abbiamo fatto della prossimità un valore per il rilancio e la ripresa del Paese sui temi del dissesto, del risanamento e della rigenerazione dei territori". Non a caso, proprio ieri mattina sono stati premiati "i Comuni virtuosi, particolarmente impegnati su questi temi", vale a dire Ferrara, Chioggia (Venezia), Filettino (Frosinone), Ascoli Piceno e Lesina (Foggia), e gli assessori dei Comuni di Taranto e Genova. Presente all’hub tecnologico ambientale anche la Regione Emilia-Romagna che con l’assessore alla Protezione civile, Irene Priolo, ha fatto il punto sulle attività legate alla gestione del territorio. Ferrara, come ha spiegato il sindaco Fabbri, diventa "capitale" per tre giorni sui legati al dissesto idrogeologico. "Credo che dal punto di vista della Protezione civile regionale, dei Consorzi di bonifica, dei Comuni e delle Province si sia fatto molto. Ci servono risorse, ci serve la possibilità di spendere e anche il personale adeguato per portare avanti dei progetti con il Pnrr".