Reno, la piena è passata Ma resta alta l’attenzione

Reno, la piena  è passata  Ma resta alta  l’attenzione

Reno, la piena è passata Ma resta alta l’attenzione

E’ ancora alta l’attenzione nell’alto ferrarese per i livelli del Reno, dove il colmo della piena è passato nelle ore del mezzogiorno di ieri ma che ha potuto ancora una volta beneficiare del Cavo Napoleonico. A Cento, il Reno è iniziato a crescere alle 8 di martedì fino a toccare a mezzanotte il livello arancio di attenzione fissato a 7 metri, rimanendo in quella fascia per tutta la giornata e toccando il picco di 7.63 metri, a un metro dal livello rosso e, a mezzogiorno iniziare la curva di discesa. Per il superamento di questa soglia d’attenzione, in mattinata è stata chiusa precauzionalmente la passerella ciclopedonale sul ponte che collega Cento con Pieve, poi riaperta attorno alle 18. A mezzanotte scorsa si è decisa anche l’apertura di Opera Reno sul Cavo Napoleonico, rimasto attivo per tutta la giornata di ieri. Anche a Poggio non sono state registrate criticità e non è stato necessario porre gli ormai tradizionali sacchi di sabbia per rinforzare la parte più bassa dell’argine di Gallo dove il colmo è passato alle 19 toccando gli 11.27 metri, una trentina di centimetri sotto la soglia arancio. A vigilare sugli argini, i volontari di protezione civile e l’Ana che ha anche organizzato una squadra dotata di motopompa per portare aiuto alle zone alluvionate del basso bolognese e ravennate. Situazione che aveva visto la Regione emanare l’allerta rossa aprendo tutti i Coc e causata dalle intense piogge e dal gonfiarsi degli affluenti che si sono gettati in un Reno ancora fortunatamente tranquillo. Pioggia che ha visto accumuli importanti in sole 36 ore, dove spiccherebbero i 104 millimetri di Poggio Renatico.