Nuova tappa del processo a carico di Cristiano Valentino (difeso dall’avvocato Denis Lovison), assistente capo di polizia penitenziaria dell’Arginone. Il poliziotto è accusato di aver ricattato dei detenuti per ottenere soldi e sigarette e di aver rubato l’auto di un collega con cui c’erano stati dissapori. Nell’udienza di ieri è stata sentita la comandante della polizia penitenziaria Annalisa Gadaleta. Dall’analisi dei registri delle perquisizioni e delle tabelle dei turni, oggetto anche di indagini difensive, sarebbero emersi elementi importanti per il prosieguo del processo. "Sono emerse incompatibilità nei turni di lavoro con i fatti contestati – ha spiegato l’avvocato Lovison –. Per quanto riguarda le sigarette, invece, ho dimostrato che erano presenti soltanto una volta su tre casi".
CronacaRicatti in carcere, turni sotto la lente