REDAZIONE FERRARA

"Rimettiamo la famiglia al centro dei valori della nostra vita"

Caro Carlino, mi rivolgo a te e ai tuoi lettori per condividere una riflessione sulla questione della denatalità, tema che ciclicamente...

Caro Carlino,

mi rivolgo a te e ai tuoi lettori per condividere una riflessione sulla questione della denatalità, tema che ciclicamente riaffiora nel dibattito pubblico e che viene spesso attribuito a fattori economici, come la carenza di servizi per le famiglie o la precarietà dei salari.

Pur riconoscendo l’importanza di questi elementi, credo sia necessario guardare più in profondità e interrogarsi sulle cause culturali e sociali che hanno portato a una progressiva erosione dell’idea di famiglia come valore centrale nella vita delle persone. Per decenni, attraverso i media, la narrazione dominante ha incoraggiato modelli di realizzazione personale incentrati esclusivamente sulla carriera lavorativa, sul successo individuale e sull’accumulo di esperienze. La famiglia, un tempo percepita come una ricchezza, è scomparsa progressivamente dall’immaginario collettivo, tanto da essere vista da molti non come un traguardo, ma come un ostacolo alle proprie aspirazioni. Se la società continua a trasmettere il messaggio che la piena realizzazione si raggiunge solo attraverso il successo professionale e l’indipendenza assoluta, come possiamo stupirci se le nuove generazioni scelgono di posticipare o evitare del tutto il percorso familiare? Non è forse il caso di riportare l’attenzione su ciò che la famiglia può offrire in termini di felicità, stabilità e senso di appartenenza?

Credo sia giunto il momento di avviare una riflessione più ampia su questo tema, coinvolgendo tutti gli attori della società: istituzioni, media, imprese e cittadini. Solo recuperando una narrazione equilibrata, che valorizzi tanto la crescita personale quanto la bellezza della dimensione familiare, potremo davvero invertire la tendenza alla denatalità e garantire un futuro più armonioso alle nostre comunità.

Livio Poletti

***

GRAZIE CAPITANO,

SEI NELL’OLIMPO SPAL

Caro Carlino,

mi aggiungo ai tanti lettori che in questi giorni stanno scrivendo il loro grazie a capitan Antenucci per il suo addio al calcio. Grazie per quello che ha dato alla nostra amata Spal, Ferrara ti avrà sempre nel cuore. Sei nell’Olimpo dei giganti che hanno vestito la maglia biancazzurra.

Andrea Carli