"La siccità di questo periodo fa in modo che l’acqua del Reno sia bassissima. Tanto che emergono i rifiuti che sono stati incivilmente lanciati dentro al fiume". Era quanto segnalato di recente da Resistenza Terra e i volontari di Cento%Pulita, che si sono subito messi al lavoro per recuperare le diverse carcasse di biciclette visibili dalla passerella pedonale tra Cento e Pieve di Cento, togliendo i rifiuti dalle acque. I volontari si sono dunque dati appuntamento e hanno passato una mattinata sotto il ponte vecchio sul Reno per riuscire ad aprirsi il varco per scendere al fiume che tra felci, ortiche e rampicanti. Nel pomeriggio hanno provveduto a recuperare tre biciclette e una mountain bike abbandonate, ma ancora relativamente in buone condizioni, per poi mettersi al lavoro per dissotterrare una terza bici completamente arrugginita. Ma dalla passerella sul ponte se ne intravedeva un’altra. Così, con un arpione l’hanno agganciata senza però poterla smuovere perché era incastrata con altre. È così che, dopo aver valutato la situazione e i pericoli, sono scesi in acqua recuperando ben altre quattro bici. Il bottino di biciclette è stato quindi raccolto e segnalato con l’app Junker per le operazioni di recupero. Volontari al lavoro immediatamente anche per fare un po’ di pulizia in via Mussolina e nel perimetro esterno della villa dell’Ariosto. Dall’area sono stati raccolti rifiuti capaci di riempire un sacco da 120 litri di indifferenziata, 10 bottiglie di vetro e altrettante lattine e anch’esso comunicato con Junker. Situazioni che, se da una parte segnalano la profonda inciviltà di molte persone, dall’altra mostrano un piccolo esercito di centesi che, da volontari, hanno deciso di combattere al fianco della natura per ripulire molti punti della città, dal bordo dei fossi a luoghi più ‘problematici’ come l’area dell’Ariosto.