La Regione ha messo in campo finanziamenti per la riqualificazione delle banchine dei porti e dei mercati ittici della costa. Quattro sono gli interventi che beneficeranno di importanti risorse. Oltre alla riqualificazione delle banchine di destra e sinistra dell’area portuale di Rimini e all’ammodernamento della sala per la vendita all’asta di Cesenatico, sono stati approvati anche i progetti relativi alla messa in sicurezza di una porzione della banchina est del porto di Goro, e il rinnovamento delle strutture del mercato ittico all’ingrosso nelle zone uffici, magazzini e asta del porto di Comacchio, nella località di Porto Garibaldi. I quattro progetti sono stati approvati dalla Giunta regionale a seguito di un bando emanato nei mesi scorsi nell’ambito del Programma operativo Feamp, misura europea che sostiene investimenti per migliorare infrastrutture preesistenti nei porti di pesca, di sale per la vendita all’asta, di siti di sbarco e di ripari di pesca, inclusi gli investimenti destinati a strutture per la raccolta di scarti e rifiuti marini con l’obiettivo di migliorare la qualità, il controllo e la tracciabilità dei prodotti sbarcati, accrescere l’efficienza energetica, contribuire alla protezione dell’ambiente e migliorare la sicurezza e le condizioni di lavoro. La dotazione finanziaria prevista dal bando di 2,8 milioni è stata aumentata dalla Regione a 3,2 milioni in fase di assestamento di bilancio, per sostenere tutti e quattro i progetti di riqualificazione giudicati ammissibili. In particolare, al progetto di Goro sarà destinata la somma più consistente da 980mila euro (che consentiranno di procedere con il quarto stralcio di completamento della banchina est del porto, come riportato nel post pubblicato sulla pagina Facebook del Comune di Goro), a quello di Comacchio 665mila euro, mentre ai progetti di Rimini e Cesenatico sono stati assegnati rispettivamente 772mila euro e 860mila euro. "Con queste risorse – spiegano, attraverso una nota, dagli uffici della Regione Emilia-Romagna - migliora l’attrattività di quattro porti ittici importanti per l’Emilia-Romagna". Valerio Franzoni