Risalita del novellame, arriva il divieto di pesca

Da domenica 26 marzo fino al 31 maggio imposta la chiusura totale.

Risalita del novellame, arriva il divieto di pesca

Risalita del novellame, arriva il divieto di pesca

COMACCHIO

Per tutelare la risalita del pesce novello nei corsi d’acqua, la Regione Emilia-Romagna ha istituito il divieto temporaneo di pesca sportiva e ricreativa, con qualsiasi attrezzo, dalle 20 di domenica 26 marzo fino alle 21 di martedì 31 maggio, con chiusura totale per l’intera giornata. Il provvedimento interessa i canali di collegamento tra il mare e le valli salmastre all’interno del Parco del Delta del Po, nel comune di Comacchio: Emissario Guagnino, Navigabile (dall’angolo ovest di Valle Fattibello al ponte sulla Strada Statale Romea), Argine Ovest di Valle Fattibello, Valletta, Relitto Pallotta, Sublagunare Fattibello, Logonovo, della Foce, delle Vene, Allacciante Confina, Bellocchio, Gobbino (intero corso) e Baion (tratto esterno alla perimetrazione della Salina di Comacchio). Unica eccezione è ammessa per l’attività svolta dal dipartimento Scienze della vita e biotecnologie dell’Università di Ferrara, finalizzata al monitoraggio ittico e alla raccolta dati.

Divieto, dunque che vale per l’intero periodo per i soli pescatori sportivi, mentre quelli di professione non potranno utilizzare reti con maglia inferiore a 15 millimetri, per evitare la cattura del novellame. Gli attrezzi, inoltre, non dovranno superare la metà della sezione del canale e dovranno essere posti a una distanza non inferiore a 50 metri l’uno dall’altro e opportunamente segnalati con gli appositi contrassegni. Il provvedimento disposto dalla Regione ha lo scopo di permettere il fenomeno naturale della risalita del pesce (soprattutto cefali e giovani anguille) dal mare alle valli salmastre interne, dove giungerà a maturità. Per informazioni, Settore Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione – uffici di Ferrara: viale Cavour 143, 0532-909821.