Risplende l’Apparizione, simbolo del Rinascimento

Stanziati 60mila euro per il restauro della maxitela dipinta nel 1695 da Avanzi. L’opera di grande valore era collocata nella chiesa di San Cristoforo alla Certosa

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Torna all’originaria bellezza L’apparizione della Beata Vergine e San Pietro ai compagni di San Brunone, una maxitela di 36 metri quadrati dipinta nel 1695 da Giuseppe Avanzi, opera proveniente dalla chiesa di San Cristoforo alla Certosa di Ferrara e ferma nei laboratori di restauro dalla fine degli anni ’70.

Ora i lavori di ripristino del dipinto a olio sono in corso di realizzazione con il contributo della Regione e del Comune di Ferrara. E altre due distinte convenzioni tra la Regione e i Comuni di Faenza e Parma sono state recentemente siglate per realizzare importanti interventi di restauro, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale sul territorio. Il finanziamento regionale complessivo per gli interventi di Ferrara, Faenza e Parma ammonta a 170mila euro. Il complesso degli interventi è stato presentato ieri dall’assessore regionale alla Cultura e Paesaggio, Mauro Felicori durante una conferenza nel laboratorio di restauro ‘Ottorino Nonfarmale’ di San Lazzaro di Savena (Bologna), dove si trova il dipinto a olio. Presenti Marco Gulinelli, assessore alla Cultura del Comune di Ferrara, Giovanni Giannelli, il restauratore del dipinto e Monica Miari della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio e Ferrara. "Sostenere e dare impulso alla conservazione del nostro immenso patrimonio artistico – spiega Felicori – significa conservarlo al meglio per tramandarlo alle future generazioni". L’opera di Ferrara, considerata un segmento di valore straordinario della scuola ferrarese del Seicento, proviene dalla chiesa di San Cristoforo alla Certosa, di proprietà del Comune dal 1813. Tra il 2004 e il 2007, all’indomani del totale recupero architettonico della chiesa, il Comune, in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Ferrara, ha intrapreso una campagna di inventariazione, studio, restauro e ricollocazione delle opere d’arte contenute. L’intervento, finanziato dalla Regione con un contributo di 60mila euro, interessa una delle due tele del presbiterio realizzate da Giuseppe Avanzi, non comprese da quella campagna per la complessità delle operazioni richieste dall’esteso degrado conservativo. D’intesa con il Comune di Ferrara e la Regione, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara sosterrà il progetto di completamento del restauro e di ricollocazione delle tele di Giuseppe Avanzi nel presbiterio di San Cristoforo alla Certosa con un ulteriore contributo di 118mila euro, proveniente dai fondi del ministero.