Rubano nell’asilo, arrestati marito e moglie

Il furto, poi non compiuto, scoperto da un vigilantes nel giro notturno. Lei faceva il ’palo’ e lui all’interno razzìa di tablet, cibo e pc

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FISCAGLIA

Moglie e marito sono stati pizzicati dai carabinieri della Stazione di Massa Fiscaglia, mentre cercavano di saccheggiare materiale didattico, apparecchi e alimenti da un asilo. Il fatto è accaduto nella notte di ieri e ad accorgersene è stata una guardia giurata che stava effettuando un giro di ispezione e ha notato la presenza di una persona nei pressi della struttura frequentata da bambini di Ostellato e Fiscaglia. Si trattava di una donna che aveva un atteggiamento piuttosto sospetto: pareva di disorientata e confusa, ed è per questo motivo che il vigilante non ha perso tempo e ha immediatamente segnalato il tutto ai carabinieri. Sul posto è stata immediatamente inviata una pattuglia dalla Stazione di Massa Fiscaglia. I militari hanno provveduto ad accertare cosa stava accadendo, e hanno rilevato che la donna era tutt’altro che disorientata, ma era intenta a fare da ‘palo’ al marito che si trovava all’interno dell’asilo. E mentre sua moglie veniva bloccata dagli uomini dell’Arma, l’uomo ha tentato di darsela a gambe, correndo attraverso i campi, ma i militari lo hanno raggiunto e fermato, ponendo fine alla sua fuga. Successivamente, i carabinieri hanno effettuato un sopralluogo nell’asilo e hanno notato all’esterno l’auto della coppia con i sedili abbassati e pronta ad essere caricata con gli apparecchi e il materiale che erano già stati accatastati vicino alla porta d’uscita. Dall’inventario, effettuato dai carabinieri con l’aiuto del personale dell’asilo, è emerso che i due coniugi stavano per portarsi via un sanificatore d’aria, cinque tablet, due stampanti, due monitor, una videocamera, diversi prodotti per la pulizia dell’immobile, oltre ad una considerevole quantità di generi alimentari che avevano ritrovato all’interno della dispensa. I militari, dunque, hanno portato in caserma la coppia: si tratta di un 32enne di origini ucraine, già noto alle forze dell’ordine, e della moglie di 31 anni, sua connazionale e senza precedenti penali. Espletate le formalità, i due sono stati accompagnati a casa e sottoposti agli arresti domiciliari. Ieri mattina, si sono presentati in Tribunale di Ferrara per l’udienza di convalida dell’arresto. Convalida che è stata decisa da parte del giudice, che ha confermato i domiciliari, in attesa dell’udienza dibattimentale che è stata rinviata. Inoltre, ha disposto per il solo 32enne l’obbligo di presentarsi quotidianamente alla polizia giudiziaria.