Ferrara, 15 dicembre 2022 - La maglia celebrativa biancoscudata dedicata a Manuel Lorenzo Ntube posata sul feretro e ai lati i compagni di squadra del Padova Calcio e gli studenti dell’istituto Einaudi, uniti dalla perdita dell’amico volato in cielo. Da ieri mattina, quando sono stati fissati i funerali del 16enne – morto il 30 novembre scorso in via Pomposa dopo essere stato investito da un pirata della strada – fervono i preparativi per l’addio a un giovane che era considerato una promessa del calcio. Sabato, alle 15, alla chiesa di Quartesana sarà il giorno del dolore e dell’addio. Folla e silenzio, almeno inizialmente, accoglieranno la bara del ragazzo. Foto, biglietti, ‘Ciao, Manu’, verranno disseminati ovunque dai tanti giovani.
Poi corone e fiori colorati inonderanno il tempio, come avrebbe voluto Ntube. Il silenzio verrà rotto soltanto dall’omelia di don Vittorio Serafini, parroco dell’antica chiesa di San Giovanni Martire a Quartesana. Un fiume di persone accompagnerà il feretro. Gente comune, compagni di scuola e di squadra, sfileranno davanti alla bara. L’istituto Einaudi, dopo una raccolta fondi alla quale hanno partecipato sia studenti che insegnanti, consegnerà una busta alla madre Sabrina Buzzoni e al padre Felix Ewan Ntube. Con loro ci saranno Michael e Melissa, fratello e sorella di Manuel. La famiglia, dopo il tragico incidente, non è stata lasciata sola: il mondo del calcio e quello della scuola hanno avvolto in un abbraccio genitori e figli, quasi a volerli proteggere dopo la perdita del loro angelo. Il padre Felix Ewan Ntube, nell’annunciare il funerale, non nasconde la sua commozione: "Veramente ringrazio tutti moltissimo per l’affetto e la solidarietà dimostrata verso il nostro Manu. A tutti i compagni di squadra del Padova e quelli di scuola; Il vostro sostegno ed amicizia rimarrà sempre nei nostri cuori". E ancora: "Sono grato per l’amore e la solidarietà dimostrati a me e alla mia famiglia – sottolinea il padre – mentre continuiamo a piangere la perdita di nostro figlio, Manu".
Il responsabile del settore giovanile del Padova Calcio, Carlo Sabatini, deve rincuorare i compagni di squadra di Manuel: "A distanza di dieci giorni sono ancora molto scossi. Manuel era davvero una promessa: quando era arrivato qui si poteva considerare una diamante grezzo. Poi è migliorato in modo costante. Doveva fare la sua prima apparizione con la Primavera, cioè con dei compagni più grandi di lui di due anni. Insomma, un ragazzo straordinario, ma anche un giocatore che avrebbe avuto un futuro radioso. Sono stato io a volerlo fortemente qui a Padova. Grazie agli allenamenti, stavamo raccogliendo i frutti del duro lavoro, finché, purtroppo, non lo abbiamo perso". Una nutrita delegazione del Padova sarà presente al funerale: "Porteremo la maglia celebrativa preparata nei giorni scorsi", sottolinea Sabatini.
La preside dell’Einaudi, Marianna Fornasiero, parlerà con la madre per organizzare la partecipazione degli studenti: "Sicuramente faremo qualcosa e ci prepareremo in questi giorni. Il nostro istituto vuole ricordare nel migliore dei modi la memoria del nostro studente". In vista dell’ultimo saluto, le parole più toccanti sono quelle di un amico di Ntube: "Arrivederci in quel paradiso che è un grande stadio in cui tutti saremo vincitori".