"Sacca di Goro, stop ai furbetti delle vongole"

Il consigliere regionale Mastacchi chiede di controllare le superfici demaniali concesse perché "ci sono cooperative che eccedono"

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"È necessario fare il punto delle concessioni nella Sacca di Goro". A sostenerlo è il consigliere regionale Marco Mastacchi (Rete Civica) che, in questi giorni, ha presentato una interrogazione alla giunta Bonaccini, ponendo diversi quesiti. Primo fra tutti, lo stato della mappatura delle aree per l’acquacoltura. La considerazione di partenza, posta da Mastacchi, è incentrata sul fatto che "l’assenza delle verifiche o dei provvedimenti attuativi, in caso di rilevate irregolarita` per le annate precedenti al 2020, rappresenta sostanzialmente una sanatoria sic et simpliciter non prevista dalla normativa".

Mastacchi, dunque, chiede alla Regione se l’ente stia "monitorando l’incarico affidato per la mappatura, quali aree attualmente sono ancora in fase di lavorazione, a chi e` stato affidato l’incarico, se si sono concluse le verifiche, ai sensi della Delibera di Giunta regionale 23602019, in ordine al rapporto tra il numero degli addetti e la superficie in concessione e a quanti soggetti e` stata già ridotta o debba essere ridotta l’area affidata in concessione". A questi quesiti, il consigliere aggiunge di voler sapere "se la destinazione delle aree eventualmente oggetto di riduzione, in quanto concedibili, possano essere oggetto di rilascio di nuova concessione o debbano sottostare al ‘blocco’ in attesa del monitoraggio delle aree e se la Regione intenda adottare controlliprovvedimenti anche per le annate precedenti al 2020, a partire dal 2014, cosi` come disposto dalla normativa vigente". In sostanza, il consigliere regionale chiede una sorta di aggiornamento rispetto alla situazione che aveva sollevato nel 2020, nella quale aveva sottolineato l’esistenza di "un problema di cooperative che eccedono nelle superfici demaniali concesse", e aveva chiesto di "procedere tempestivamente alle verifiche delle aree affidate" per l’allevamento di molluschi, come le vongole.

Considerato l’alto numero di addetti operanti sul territorio, Mastacchi aveva sostenuto come fosse facile immaginare "quanto sia importante una tempestiva rideterminazione delle aree in caso di riduzione degli operatori", allo scopo di evitare l’insorgere di eventuali disparità di trattamento. Ulteriore quesito che Marco Mastacchi consegna all’esecutivo regionale, infine, riguarda le aree eventualmente oggetto di riduzione e se, "in quanto concedibili, possano essere oggetto di rilascio di nuova concessione o debbano sottostare al ‘blocco’ in attesa del monitoraggio delle aree". Ora la palla passa alla giunta regionale per la risposta riguardo al tema posto da Mastacchi.

Valerio Franzoni