Gioco d'azzardo Ferrara, minorenni tra le slot machine. Chiusa una sala giochi

Lo ha disposto la questura dopo una prima sanzione da parte dei carabinieri. All’interno del locale c’erano sei ragazzini, tutti sotto i 18 anni

Giocatori in una sala slot (immagine di repertorio)

Giocatori in una sala slot (immagine di repertorio)

Ferrara, 17 ottobre 2019 - Prima la sanzione e poi la chiusura. Il pugno duro della questura, per una sala slot di Copparo, è arrivato nella giornata di ieri a conclusione di una serie di accertamenti iniziati dai carabinieri e completati dalla polizia amministrativa. Il locale dovrà rimanere chiuso per dieci giorni. La misura è legata alla scoperta di sei giovani, tutti minorenni, tra la clientela dell’esercizio. Uno di questi era intento a giocare con una delle macchinette. Un comportamento che viola la legge. La normativa prevede infatti che anche la sola permanenza di minori all’interno di quel tipo di esercizi sia rigorosamente vietata, pena sanzioni fino a cinquantamila euro. Il provvedimento del questore arriva a pochi giorni dall’apertura del locale e, come anticipato, nasce a seguito di un intervento dei carabinieri conclusosi con una sanzione. Stando agli accertamenti portati a termine dal personale della questura, il titolare avrebbe violato le prescrizioni imposte proprio per quanto riguarda il divieto di ammettere al gioco minori di 18 anni oltre al divieto di ingresso e permanenza nelle aree di offerta di gioco. Obbligo del gestore del locale è infatti identificare i minori chiedendo loro un documento di identità.  

Negli ultimi tempi l’attenzione sul mondo delle sale slot e del gioco d’azzardo in generale è molto alta. Soprattutto a seguito della legge regionale numero 5 del 2013 e delle sue successive modifiche. Si tratta di normative nate con lo scopo di contrastare la ludopatia, un problema che affligge sempre più giovani, anche a Ferrara. La legge prevede che i cosiddetti ‘corner sportivi’ situati a meno di cinquecento metri dai luoghi sensibili (parrocchie, scuole e altri luoghi identificati dai singoli Comuni) dovranno cessare l’attività di raccolta scommesse entro il 31 dicembre del 2019. Per quanto riguarda le sale giochi, al momento sono sessantuno le licenze attive in provincia di Ferrara.  

La parte del leone la fa ovviamente il capoluogo. A Ferrara sono infatti 24 le licenze attive. Subito dopo troviamo Comacchio con quattordici licenze per sale da gioco. In tutte le altre località del territorio il dato è al di sotto delle due cifre. Cinque a Cento, due a Bondeno, Codigoro, Masi Torello, Tresignana e Portomaggiore e una sola in tutti gli altri Comuni della provincia. Il tema è di grande attualità, visti anche i numeri del fenomeno. Nel corso di un anno, infatti, tra Ferrara e provincia sono stati spesi oltre quaranta milioni in gioco d’azzardo. Di fianco a questo dato c’è anche quello che vede in costante aumento le persone che si rivolgono al Sert per problemi di dipendenza da gioco d’azzardo. Quella della sala slot è la quarta chiusura disposta dal questore Giancarlo Pallini nel giro di pochi giorni. Un’attività che dimostra l’elevata attenzione al rispetto della legalità negli esercizi pubblici. © RIPRODUZIONE RISERVATA