"Saldi, ripartiamo dopo due anni di crisi"

Si risparmia tra il 20 e il 30%, ogni famiglia spenderà in media 202 euro. Le associazioni di categoria: "Occasione per clienti e negozianti"

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di Mario Bovenzi

Con gli occhi puntati alle vetrine già da qualche giorno per memorizzare il prezzo scritto nel cartellino, oggi giovani e meno giovani – a fare la parte del leone saranno le donne – varcheranno la porta del negozio e punteranno il dito al capo d’abbigliamento a lungo accarezzato con lo sguardo. Per mettere poi mano al portafoglio, con la certezza in qualche caso attraversata dal dubbio di aver risparmiato qualcosa. Oggi è il gran giorno della ripresa, partono i saldi e in vetrina si accendono le luci di speranza per il commercio dopo due anni di batoste. Finalmente un inizio che secondo le previsioni sarà con il segno più. Ogni famiglia spenderà in media 202 euro – pari a 88 euro a testa –, cifretta in leggero aumento rispetto allo scorso anno. Un po’ come la storia dei due polli e di chi resta a bocca asciutta, ci sarà chi spenderà magari fino a 500 euro e chi nemmeno una lira se non per un paio di calzini. Comunque il denaro girerà e con quello l’economia. Dice Giulio Felloni, presidente nazionale di Federazione Moda Italia - Confcommercio: "Questo saldi rappresentano un vero e proprio spartiacque tra il prima e il dopo, tra due anni di pandemia e il sole della ripresa. A crederci in modo particolare il settore tessile e dell’abbigliamento, settore che più ha pagato per l’emergenza sanitaria con il suo strascico di limitazioni. Ci tengo a sottolineare che, in un periodo segnato da forti rincari, nell’abbigliamento i prezzi non sono stati alzati". Morale, in vetrina ci sono tutti i numeri del risparmio. Si partirà con sconti che oscillano tra il 20 e il 30%. "Un vantaggio – riprende – per i clienti ed un’occasione anche per i commercianrti, questo il significato dei saldi estivi". Che si traduce in un invito. "Entriamo in negozio – sottolinea – e ragaliamoci e regaliamo cose belle, è il momento di rimettersi in marcia. Gratificandoci con un bel capo, dopo questi mesi bui. Ripartiamo – ribadisce – con fiducia". Anche Nicola Scolamacchia, al timone di Confesercenti Ferrara, ci crede. "C’è voglia di ripartire – interviene – e speriamo che il tessile e l’abbigliamento entrino finalmente in una scia positiva dopo la grande batosta che questo mondo ha subito con il Covid e la gente chiusa in casa. Le aspettative che nutriamo verso i saldi sono buone, avvertiamo che le persone hanno voglia di comprare, di entrare nei negozi. Anche di vestirsi bene dopo quei mesi chiusi in casa, con la tuta e il pigiama".

Non mancano i consigli per gli acquisti. "Meglio andare – il suggerimento di Scolamacchia – nei negozi di fiducia, da commercianti che magari si conoscono bene per metterci al sicuro da sgradite sorprese. In questo sento la strada migliore è quella di varcare la soglia dei piccoli negozi, dove in vetrina brillano convenienza e soprattutto onestà. Il nostro è un settore formato da professioni onesti, ma come in tutti i settori ci sono anche le eccezioni". Speza una lancia a favore dei negozi di vicinato anche Felloni: "Una garanzia di onestà". I capi scontati faranno girare un valore complessivo di 3,1 miliardi di euro. Si comincia oggi e si va avanti fino al 30 agosto. Il tempo c’è, per scegliere con l’occhio attento al risparmio.