Giunge al termine la stagione di prosa 202223 del Teatro Comunale con Sani! di Marco Paolini che sarà in scena insieme ai musicisti Saba Anglana e Lorenzo Monguzzi oggi, domani ( 20.30) e domenica (alle 16). Domani, alle 12, al Ridotto, l’incontro con Paolini e il resto della compagnia, moderato dal direttore artistico Marcello Corvino (ingresso libero).
Sani è un’espressione usata per dare il saluto ai piedi delle Alpi, nella valle del Piave. Viene da Salus, e secondo Paolini riassume il senso del teatro per questo tempo, un teatro che mette insieme creando ponti. Sani! è un abbraccio, un augurio, un invito a provarci, un tonico contro la solitudine in forma di ballata popolare. Il punto esclamativo esprime la fiducia nella risposta al saluto degli spettatori. Guadagnarsi quella fiducia, trasmetterla è la sfida di questo teatro fra parentesi. Sani è parola che canta, concerto, ballata popolare che in un dialogo stretto alterna
storie e canzoni. Si parte dai temi di fondo della crisi climatica e della transizione ecologica.
Si parte e si finisce con due storie già narrate ne La Fabbrica del Mondo, il progetto di Marco Paolini e Telmo Pievani trasmesso da Rai3 a gennaio 2022. Si parte dal racconto sul peso del benessere (l’Artificiale) in rapporto al peso della biomassa (il
Naturale). "Le crisi sono sul fondo – spiega Marco Paolini – sono elementi della quotidianità che non trovano spazio nella nostra agenda, non sono emergenze che si chiudono, ma fasi. A teatro devi essere attento a trasformare questi temi in qualcosa che abbia un appeal. Io ci provo con ironia, con canzoni e racconti, personali, condivisibili. Provo a far capire che quando sei a un bivio, hai sempre una scelta".