Sant’Agostino, da lunedì il trasloco del monumento

L’opera dello scultore Salvatore Amelio verrà finalmente ricollocata nel parco di Villa Rabboni Cassini: "Il cantiere sarà ultimato in febbraio"

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Sta per essere completato a Terre del Reno anche il capitolo relativo allo spostamento del monumento "Vie di terra ed acque" di Salvatore Amelio che è stato rimosso dalla piazza di Sant’Agostino; l’opera è stata custodita e tra poco tempo sarà finalmente messa a dimora nella nuova collocazione individuata, ovvero il parco di Villa Rabboni Cassini. Il comune, infatti, ha provveduto in questi giorni all’affidamento dei lavori per una spesa complessiva di 57.000 euro.

"Lunedì partiranno i lavori di predisposizione e montaggio dell’opera – annuncia il sindaco Roberto Lodi – il tempo tecnico di realizzazione sarà di circa 90 giorni dall’inizio del cantiere. Salvo imprevisti, a febbraio il monumento sarà dunque completamente finito e collocato e vi sarà anche una cerimonia, come fu quando venne messo nella piazza. Un percorso che ha visto il parere favorevole della Soprintendenza e dell’artista stesso, e che vedrà il monumento ricollocato nel paco e identico a com’era originariamente nella piazza. Lo spostamento, peraltro, è stata una decisione presa con il contributo della cittadinanza nella precedente legislatura, quand’ancora c’era il Comune di Sant’Agostino, attraverso il percorso partecipativo ‘Less is more’. Sono arrivate diverse critiche per la cifra che si deve spendere ma forse, non è stato fatto capire con la dovuta chiarezza ai cittadini che questi oneri sarebbero stati a carico del comune e non compresi all’interno del finanziamento erogato dalla Regione".

Dopo una ricognizione e analisi degli spazi pubblici a Sant’Agostino si era dunque deciso di ricollocare il monumento "Vie di terra ed acque" nel parco della Villa Rabboni Cassini, creando una situazione migliorativa per il parco e valorizzando il monumento dell’artista Salvatore Amelio. Una situazione che in questo modo diventerebbe elemento aggregante e caratterizzante lo spazio oggi vuoto. "Il problema Covid ha allungato un po’ i tempi ma il programma è stato rispettato e devo dire che questa amministrazione ha lavorato stupendamente, con condivisione, concretezza e velocità – dice l’artista Salvatore Amelio – i lavori a questo punto consistono nel rifare tutta la parte cementizia della struttura, la ricollocazione delle parti bronzee e dell’illuminazione. Ultimata questa fase dell’intervento, sarò in condizione di togliere la parte protettiva ai bronzi e mi occuperò della loro pulizia. Collocare il monumento nel parco è stata una buona scelta in quanto è legato alla terra, alla natura e riporta una simbologia che rappresenta il territorio. Nella piazza aveva senso finchè c’era il municipio e ora mi fa piacere che sia spostato in un ambiente naturale, peraltro un parco storico del centro, con alberi tutelati e sotto l’occhio della Soprintendenza"

Laura Guerra