Santo Spirito, Rione senza confini Tra sbandieratori, musica e sfide

Dalle città di Giessen e Wetzlar a Ferrara . Obiettivo: conoscere . da vicino il mondo del Palio

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Il ritorno alla normalità passa anche attraverso la riscoperta della bellezza del viaggio e della convivialità. Venerdì scorso il Rione Santo Spirito ha riaperto le porte della sua sede di via Mortara 98, dopo più di due anni di pandemia, agli amici dell’associazione Italo-Tedesca dell’Assia Centrale. Per la terza volta un gruppo di una trentina di persone provenienti da Giessen e Wetzlar è venuto a visitare Ferrara e a conoscere più da vicino il mondo del Palio. Grazie all’esibizione di sbandieratori e musici, ai video e ai racconti sulla sfilata e il Giuramento, sulle gare di piazza Ariostea e sulla vita di una contrada. "E’ sempre bello tornare a Ferrara – spiega la presidente dell’Associazione Rita Schneider Cartocci – una città ospitale. Questo è il nostro primo viaggio dopo la pandemia e ritrovare gli amici del Rione Santo Spirito ci ha fatto molto piacere. Con loro collaboriamo da più di 15i anni e sono anche stati nostri ospiti in Germania. Speriamo che questi scambi si possano ripetere, visto che il nostro scopo è promuovere l’amicizia italo-tedesca per mezzo di eventi culturali e sociali". La serata si è conclusa con una cena tipicamente ferrarese preparata dalle cucine del Rione e molto apprezzata e con lo scambio, con il presidente onorario della contrada Gabriele Mantovani, di libri, stemmi e cibo, che come sempre unisce più di qualsiasi altra cosa. Per chi fosse interessato a conoscere meglio l’associazione Italo-Tedesca dell’Assia Centrale e le sue attività, info sul sito: www.dig-mittelhessen.de.