Sbanda e muore contro un muretto Croci sull’asfalto, strage infinita

Anziana perde il controllo dell’auto che scivola in una scarpata, l’incidente in via Bassa a Sant’Egidio. È la terza vittima in una settimana tragica, si aggrava il triste primato dei decessi al volante nella provincia

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Ancora una croce sull’asfalto, un mazzo di fiori all’angolo di una strada. Ieri mattina, intorno alle 11, ha perso la vita in un incidente stradale Maria Teresa Pusinanti, 82 anni. E’ finita fuori strada con la sua auto in via Bassa, a Sant’Egidio frazione di Ferrara. La vettura è scivolata in una scarpata e si è arrestata capovolgendosi contro un muretto che delimita il vialetto d’ingresso di un’abitazione. Ha fatto tutto da sola, non è stato coinvolto nessun altro veicolo. La salma è già stata consegnata ai familiari. Sono intervenuti per i rilievi la polizia municipale ed i vigili del fuoco. Questa la cronaca dell’ennesimo incidente che ha aggravato in una manciata di giorni il triste primato che la nostra provincia ha in regione per il numero di morti sulle strade.

Una settimana tragica, un bollettino di guerra che ha avuto come prima vittima nella notte di mercoledì il ragazzino di 16 anni travolto ed ucciso in via Pomposa da un’auto. Manuel Lorenzo Ntube, 16 anni, promessa del calcio, è morto sul colpo. L’altro giovane, 17 anni, è in ospedale. L’automobilista, 37 anni, si è presentato dopo tre ore dallo schianto al comando della polizia locale. È arrivato a piedi, senza Nissan Qashqai l’auto che guidava. È accusato di omicidio stradale e omissione di soccorso. Arriva giovedì, il bilancio si aggrava. Stefano Garbellini, 27 anni di Mezzogoro e residente a Ferrara, perde la vita in un frontale. Ancora un giovane, ancora un calciatore. Indossava fiero la maglia granata della Nus Codigorese. Era in auto – una Ford Puma – con due amici. Sono ricoverati a Cona. Sembra stiano meglio. L’altro conducente al volante di una Bmw 320, un ragazzo di 20 anni, ha riportato lesioni molto gravi, è all’ospedale Maggiore di Bologna in prognosi riservata. L’incidente, a Migliaro, sulla provinciale 68. L’ultimo bilancio, almeno per ora, si aggiorna ieri mattina, alle 11. Con le lamiere di un’auto contorte, il boato contro il muretto. Una famiglia che piange.

Così diventa ormai un assioma, quello che impietosamente recita che le strade della provincia di Ferrara sono le meno sicure dell’Emilia-Romagna. Le statistiche regalano l’amaro primato, la ’maglia nera’. Gli ultimi numeri forniti da Istat, che riguardano il 2021, mettono la provincia al primo posto per indice di mortalità (il rapporto tra il numero di morti e il numero di incidenti stradali con lesioni, moltiplicato per cento) con un indice complessivo di 7.5, rispetto, ad esempio, al 4.6 della provincia di Ravenna, la seconda più pericolosa della regione e una media regionale di 2.9. Nel 2021 sono accaduti 107 incidenti con feriti, che sono costati la vita a otto persone e lesioni più o meno gravi a 165. Il 2022 si sta chiudendo, ci aspettano giorni e altre lacrime.

Mario Bovenzi