REDAZIONE FERRARA

"Sbarra è stato criticato ma ricordiamo Furlan,. D’Antoni e Marini"

Caro Carlino, trovo inopportuna la Scelta di Luigi Sbarra, ex leader della Cisl, di accettare un incarico nel governo Meloni per...

Caro Carlino,

trovo inopportuna la Scelta di Luigi Sbarra, ex leader della Cisl, di accettare un incarico nel governo Meloni per le inevitabili critiche e i soliti ragionamenti dietrologici di chi tifa per l’opposizione, ma sono un po’ infastidito dalle osservazioni polemiche (di cui si è fatto interprete anche un lettore) che sono obiettivamente infondate o, quanto meno, viziate da strabismo politico o da spirito di parte. Quando Annamaria Furlan si candidò nelle liste del PD (per poi passare ad Italia Viva) nessuno si stracciò le vesti. Ora invece tutti. a sinistra, attaccano Sbarra, come se la commistione fra sindacato e partiti fosse una novità. A parte il fatto che Sbarra non ha preso tessere di partito ed ha le competenze necessarie, qualcuno ricorda che Sergio D’Antoni (già leader Cisl) fu viceministro con Prodi? E che dire di Susanna Camusso, Teresa Bellanova, Sergio Cofferati, Ottaviano del Turco, Giorgio Benvenuto e Savino Pezzotta (che ora critica Sbarra ma fu eletto nelle liste UDC quando tale partito sosteneva il centrodestra)? Per non parlare di Franco Marini, che fu pure Ministro del Lavoro. Ma in un governo “politicamente corretto”... Sono convinto che se Sbarra avesse accettato l’incarico in un governo di centrosinistra nessuno avrebbe protestato e ora non udiremmo gli alti lai che ora si levano dall’opposizione. In conclusione: si può deprecare la commistione fra sindacato e governi (o partiti), ma ritengo intellettualmente disonesto alzare la voce quando un sindacalista fa scelte politicamente sgradite e invece applaudire o tacere quando entra in un governo “amico” o di un partito vicino. Pierpaolo Bombardieri, segretario generale Uil, a proposito del “caso Sbarra” ha dichiarato “Meglio tacere”. Saggia decisione : viste le situazioni di tanti sindacalisti passati alla politica fa proprio bene a stare zitto. Daniele Vecchi

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LE INADEMPIENZE

DI ALCUNI POSTINI

Caro Carlino,

vorrei allertare i responsabili di Poste Italiane di Ferrara per l’inadempiente servizio di alcuni porta lettere. La posta nominativa va sempre imbucata negli appositi contenitori delle lettere e non posata nella posta pubblicitaria. Il materiale cartaceo, quando viene rimosso, è destinato a finire, spesse volte, nel cassonetto rifiuti della carta: qualora ci fossero delle lettere nominative, che più delle volte sono abbastanza importanti, verrebbero poi smarrite, mettendo il destinatario in seria difficoltà; che non sarebbe il solo! Ho reso l’idea?

Giacomo Giorgi