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Scatta il ’Piano freddo’. Accoglienza dei senzatetto. Già 46 le persone aiutate

Dal primo novembre riattivata dal Comune la misura contro i disagi in strada. Da gennaio scorso a oggi già sette in più del 2023 ospitati nei dormitori. Al via anche il servizio di ascolto dove fino a qui si sono rivolti in 109.

Scatta il ’Piano freddo’. Accoglienza dei senzatetto. Già 46 le persone aiutate

Dal primo novembre è scattato il ’Piano freddo’ del Comune per i senzatetto

FERRARA

Non siamo ancora in periodo di temperature rigidissime, ma da alcuni giorni il caldo che ci ha accompagnato fino quasi alla fine di ottobre, ha lasciato il posto a un clima decisamente più freddo, soprattutto nelle ore notturne. Puntuale, quindi, dal primo novembre è scattato il Piano Freddo, messo a punto dall’amministrazione comunale, che resterà i vigore fino al 31 maggio prossimo.

Ricovero notturno. Una delle priorità del Piano è sicuramente organizzare al meglio possibile un ricovero per chi non ha un tetto dove potersi riparare. da primo novembre 2023 e fino a 31 maggio scorso sono state 46 le persone che hanno usufruito delle strutture organizzate in collaborazione con le associazioni del Terzo Settore, sette in più rispetto agli stessi periodi del 20222 e 2023. L’accesso ai posti letto avviene su segnalazione dello Sportello sociale unico integrato, allo sportello senza fissa dimora che a sua volta attiva il servizio sociale di Asp.

Accoglienza. Oltre all’offrire un posto letto, il Piano Freddo prevede anche diverse soluzioni che danno corpo a un vero e proprio pianto di interventi per prevenire in disagio in strada e le povertà estreme. Per il quadriennio 2022-2025 l’amministrazione comunale ha messo a disposizione tre milioni di euro.Si tratta di servizi di accoglienza h24, affidati a varie associazioni del Terzo Settore, e da gennaio hanno già dato accoglienza a 51 persone, di cui 35 uomini e sedici donne. Tutte le attività di questo servizio vengono coordinare tramite il coinvolgimento del servizio dormitorio (Prins) che è composto da un educatore, un operatore sociale e un consulente giuridico. Da gennaio a ottobre scorso hanno ricevuto a colloquio 109 persone senza fissa dimora e per queste persone sono state attività anche le caselle di fermo posta e l’iscrizione anagrafica necessaria all’accesso ai servizi sociosanitari, oltre all’erogazione di abbonamenti autobus gratuiti.

Cohousing. In più, per quest’anno, l’Amministrazione, sempre attraverso Asp ha aperto due appartamenti di cohaousing, entrambi ospitano nuclei mono genitoriali per un totale di dieci persone, mentre altri due alloggi sono stati destinati alla coabitazione e ad oggi danno sistemazione a cinque adulti e sette minori. È inoltre attivo un progetto che si rivolge a persone adulte e/o anziane con problematiche psico-sociali e sanitarie, che sono senza dimora e in situazioni di emergenza, aggravate dalla privazione di una rete familiare di supporto e per le quali sia rischiosa la permanenza nel contesto di vita. A loro è dedicata l’accoglienza su 24 ore in 2 appartamenti per un totale di 10 posti, di cui 6 ospiti uomini e 4 donne. Per loro sono previsti piani di intervento personalizzato a cura dei servizi sociali.

cri.ru.