
Quelle aggressioni alla convinvente, commesse davanti agli occhi atterriti del figlio piccolo, gli sono costate molto care. L’uomo, un 63enne...
Quelle aggressioni alla convinvente, commesse davanti agli occhi atterriti del figlio piccolo, gli sono costate molto care. L’uomo, un 63enne italiano, è stato condannato a un anno e mezzo di reclusione per lesioni ai danni della convinvente, una professionista di 49 anni. La sentenza del giudice Giuseppe Palasciano ha superato le richieste della procura, che aveva proposto per l’imputato una condanna a sei mesi di reclusione. Oltre alla pena detentiva, il tribunale ha disposto una provvisionale da 3.500 euro, il cui versamento entro novanta giorni è condizione per poter beneficiare della sospensione condizionale della pena. I fatti al centro del processo si sono verificati tra l’aprile e il giugno del 2023. Nel primo episodio, avvenuto il 25 aprile, l’uomo avrebbe colpito la convivente con alcuni calci e uno schiaffo al volto talmente violento da farla urtare contro uno spigolo e causarle ferite giudicate guaribili in una settimana. Il secondo episodio è del 21 giugno, giorno in cui l’imputato avrebbe afferrato la compagna per il collo, causandole lesioni guaribili in tre giorni e un forte stato d’ansia e paura. Il tutto, si diceva, davanti agli occhi del figlio minorenne. Soddisfatto della sentenza l’avvocato Denis Lovison, che ha assistito la 49enne in questa delicata vicenda giudiziaria.